L’esperienza della Borsa di Arlecchino durò solo cinque anni (1957-62), eppure essa rappresenta un luogo importante della memoria del teatro italiano del ‘900 perché in quella saletta bruciarono inediti esperimenti che poi deflagrarono, lentamente, nel resto della penisola. La Borsa fece scoprire a un pubblico sbalordito i testi dell’avanguardia europea (Ionesco, Beckett, Genet, Ghelderode, ecc.) e presentò spettacoli sorprendenti di giovani artisti destinati a un futuro importante: Aldo Trionfo, Paolo Poli, ma anche - è meno noto - Carmelo Bene. Dopo la sua chiusura, la Borsa è dunque diventata un riferimento simbolico e mitologico all’interno di diverse narrazioni: in relazione alla storia di Genova, dove è ricordata come la prima sala d’avanguardia della città; al percorso artistico di un «regista eccentrico» come Trionfo; al teatro di ricerca degli anni ‘60 e ai suoi antecedenti. Tre narrazioni importanti, condivise da figure diverse in differenti contesti culturali e artistici, da ripercorrere nel loro intersecarsi e allontanarsi attraverso le voci dei testimoni

Orecchia, D. (2014). La Borsa di Arlecchino e l'attore. Note storico critiche. LA RIVIERA LIGURE, 74, 51-65.

La Borsa di Arlecchino e l'attore. Note storico critiche

ORECCHIA, DONATELLA
2014-01-01

Abstract

L’esperienza della Borsa di Arlecchino durò solo cinque anni (1957-62), eppure essa rappresenta un luogo importante della memoria del teatro italiano del ‘900 perché in quella saletta bruciarono inediti esperimenti che poi deflagrarono, lentamente, nel resto della penisola. La Borsa fece scoprire a un pubblico sbalordito i testi dell’avanguardia europea (Ionesco, Beckett, Genet, Ghelderode, ecc.) e presentò spettacoli sorprendenti di giovani artisti destinati a un futuro importante: Aldo Trionfo, Paolo Poli, ma anche - è meno noto - Carmelo Bene. Dopo la sua chiusura, la Borsa è dunque diventata un riferimento simbolico e mitologico all’interno di diverse narrazioni: in relazione alla storia di Genova, dove è ricordata come la prima sala d’avanguardia della città; al percorso artistico di un «regista eccentrico» come Trionfo; al teatro di ricerca degli anni ‘60 e ai suoi antecedenti. Tre narrazioni importanti, condivise da figure diverse in differenti contesti culturali e artistici, da ripercorrere nel loro intersecarsi e allontanarsi attraverso le voci dei testimoni
2014
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Nessuno
Settore L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Italian
Senza Impact Factor ISI
Orecchia, D. (2014). La Borsa di Arlecchino e l'attore. Note storico critiche. LA RIVIERA LIGURE, 74, 51-65.
Orecchia, D
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