obiettivi. Scopo del lavoro è illustrare le più recenti strategie di trattamento intercettivo in una fase di dentizione mista precoce nei pazienti con malposizione del canino permanente mascellare. Materiali e metodi. Dopo aver eseguito la diagnosi di dislocamento del canino è possibile attuare una serie di manovre di terapia intercettiva per favorire la sua eruzione. Sono descritte singolarmente tutte le metodiche di trattamento proposte dalla letteratura, specificando per ogni opzione l’apporto e la validità scientifica. Risultati. Da un’attenta analisi e revisione bibliografica emerge come l’approccio terapeutico nei confronti di una malposizione canina abbia subito un’importante evoluzione nel corso degli anni. Si passa infatti da un metodo di tipo passivo/ osservazionale, che prevede la semplice estrazione del canino deciduo e il monitoraggio radiografico, a interventi di terapia attiva più complessi che possono prevedere l’espansione del mascellare superiore, in associazione o meno alla distalizzazione dei settori latero-posteriori. Discussione. Nei casi di diagnosi precoce, il recupero del canino malposto prevede un nuovo approccio che integra le manovre già descritte con l’estrazione del canino e del primo molare decidui come elementi determinanti nella programmazione ortodontica. Conclusioni. L’obiettivo del trattamento intercettivo del canino mascellare è quello di aumentare le percentuali di successo di eruzione spontanea del canino permanente mascellare diagnosticato in una fase precoce di sviluppo, evitando meccaniche ortodontiche più complesse e biologicamente invasive per il paziente.

Ricchiuti, M., Mucedero, M., Cozza, P. (2015). Dalla malposizione all'inclusione del canino mascellare: diagnosi e previsione di eruzione. DENTAL CADMOS, 83(4) [10.1016/S0011-8524(15)30023-4].

Dalla malposizione all'inclusione del canino mascellare: diagnosi e previsione di eruzione

COZZA, PAOLA
2015-01-01

Abstract

obiettivi. Scopo del lavoro è illustrare le più recenti strategie di trattamento intercettivo in una fase di dentizione mista precoce nei pazienti con malposizione del canino permanente mascellare. Materiali e metodi. Dopo aver eseguito la diagnosi di dislocamento del canino è possibile attuare una serie di manovre di terapia intercettiva per favorire la sua eruzione. Sono descritte singolarmente tutte le metodiche di trattamento proposte dalla letteratura, specificando per ogni opzione l’apporto e la validità scientifica. Risultati. Da un’attenta analisi e revisione bibliografica emerge come l’approccio terapeutico nei confronti di una malposizione canina abbia subito un’importante evoluzione nel corso degli anni. Si passa infatti da un metodo di tipo passivo/ osservazionale, che prevede la semplice estrazione del canino deciduo e il monitoraggio radiografico, a interventi di terapia attiva più complessi che possono prevedere l’espansione del mascellare superiore, in associazione o meno alla distalizzazione dei settori latero-posteriori. Discussione. Nei casi di diagnosi precoce, il recupero del canino malposto prevede un nuovo approccio che integra le manovre già descritte con l’estrazione del canino e del primo molare decidui come elementi determinanti nella programmazione ortodontica. Conclusioni. L’obiettivo del trattamento intercettivo del canino mascellare è quello di aumentare le percentuali di successo di eruzione spontanea del canino permanente mascellare diagnosticato in una fase precoce di sviluppo, evitando meccaniche ortodontiche più complesse e biologicamente invasive per il paziente.
2015
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore MED/28 - MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE
Italian
Senza Impact Factor ISI
Ricchiuti, M., Mucedero, M., Cozza, P. (2015). Dalla malposizione all'inclusione del canino mascellare: diagnosi e previsione di eruzione. DENTAL CADMOS, 83(4) [10.1016/S0011-8524(15)30023-4].
Ricchiuti, M; Mucedero, M; Cozza, P
Articolo su rivista
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