Il saggio fornisce una ricostruzione sistematica del quadro delle competenze legislative regionali in materia di lavoro pubblico. Alla luce della giurisprudenza costituzionale è valutata l’incidenza delle competenze trasversali, dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione, dei vincoli europei ed internazionali da cui risultano un gran numero di limiti apposti all’autonomia legislativa delle Regioni. Il contributo è così strutturato: 1. Definizione: nella sezione si opera la ricostruzione definitoria della voce trattata e si perimetra il relativo ambito materiale, alla luce del quadro normativo e della giurisprudenza. 2. «Storia» della materia: si analizza l’evoluzione storico-normativa della materia, con particolare riferimento all’interpretazione delle voci contenute nell’elenco dell’originario art. 117 Cost. 3. Limiti e interferenze materiali: nella sezione si esaminano le sovrapposizioni e le interferenze tra la materia regionale considerata e le competenze proprie di fonti statali, europee ed internazionali. 4. Profili di competenza regionale: si procede all’individuazione degli oggetti di competenza regionale e degli spazi di normazione di dettaglio, riconosciuti dalla Corte costituzionale. 5. Normativa rilevante statale e regionale: vengono analizzati i principali riferimenti normativi statali e regionali in materia. 6. Regioni speciali: nella sezione si raffrontano le competenze attribuite alle Regioni ordinarie e quelle previste dagli Statuti speciali, con particolare attenzione all’eventuale applicabilità della clausola di maggior favore, prevista dall’art. 10, l. cost. 3/2001.
D'Andrea, A. (2015). Lavoro pubblico regionale. In G. Guzzetta, F.S. Marini, D. Morana (a cura di), Le materie di competenza regionale: commentario (pp. 299-310). Napoli : Edizioni Scientifiche italiane.
Lavoro pubblico regionale
D'ANDREA, ANTONELLA
2015-01-01
Abstract
Il saggio fornisce una ricostruzione sistematica del quadro delle competenze legislative regionali in materia di lavoro pubblico. Alla luce della giurisprudenza costituzionale è valutata l’incidenza delle competenze trasversali, dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione, dei vincoli europei ed internazionali da cui risultano un gran numero di limiti apposti all’autonomia legislativa delle Regioni. Il contributo è così strutturato: 1. Definizione: nella sezione si opera la ricostruzione definitoria della voce trattata e si perimetra il relativo ambito materiale, alla luce del quadro normativo e della giurisprudenza. 2. «Storia» della materia: si analizza l’evoluzione storico-normativa della materia, con particolare riferimento all’interpretazione delle voci contenute nell’elenco dell’originario art. 117 Cost. 3. Limiti e interferenze materiali: nella sezione si esaminano le sovrapposizioni e le interferenze tra la materia regionale considerata e le competenze proprie di fonti statali, europee ed internazionali. 4. Profili di competenza regionale: si procede all’individuazione degli oggetti di competenza regionale e degli spazi di normazione di dettaglio, riconosciuti dalla Corte costituzionale. 5. Normativa rilevante statale e regionale: vengono analizzati i principali riferimenti normativi statali e regionali in materia. 6. Regioni speciali: nella sezione si raffrontano le competenze attribuite alle Regioni ordinarie e quelle previste dagli Statuti speciali, con particolare attenzione all’eventuale applicabilità della clausola di maggior favore, prevista dall’art. 10, l. cost. 3/2001.File | Dimensione | Formato | |
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