Attraverso l’esame della cantata di Paisiello Il Genio poetico appagato, vengono messi in evidenza i limiti della composizione celebrativa nella Napoli del secondo Settecento, sia nei suoi intenti estetici sia nella prospettiva delle finalità che si pone. Come spesso accade anche in questo composizione la musica non è originale ma è tratta da opere preesistenti e adattata al nuovo testo. L’eterogeneità delle fonti dale quali Paisiello ha attinto per “costruire” questo pezzo celebrativo (opera seria, oratorio, opera comica, festa teatrale) è indicativa della scarsa connotazione che questo genere comincia ad assumere verso la fine del secolo
Gialdroni, T.m. (2010). Una festa teatrale a Napoli: il genio poetico appagato di Giovanni Paisiello. In Markus Engelhardt, Wolfgang Witzenmann (a cura di), Musikwissenschaft im deutsch-italienischen Dialog. Friedrich Lippmann zum 75. Geburtstag (pp. 181-196). Kassel : Bärenreiter.
Una festa teatrale a Napoli: il genio poetico appagato di Giovanni Paisiello
GIALDRONI, TERESA MARIA
2010-01-01
Abstract
Attraverso l’esame della cantata di Paisiello Il Genio poetico appagato, vengono messi in evidenza i limiti della composizione celebrativa nella Napoli del secondo Settecento, sia nei suoi intenti estetici sia nella prospettiva delle finalità che si pone. Come spesso accade anche in questo composizione la musica non è originale ma è tratta da opere preesistenti e adattata al nuovo testo. L’eterogeneità delle fonti dale quali Paisiello ha attinto per “costruire” questo pezzo celebrativo (opera seria, oratorio, opera comica, festa teatrale) è indicativa della scarsa connotazione che questo genere comincia ad assumere verso la fine del secoloI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.