Background. Chronic graft-versus-host disease (cGVHD) is an important determinant of long term morbidity and mortality in allogeneic stem cell transplant patients. Standard primary treatment of cGVHD remains a combination of corticosteroids (CS) and calcineurin inhibitors. There is no standard therapy for those who fail to respond to CS, and CS-resistant GVHD is associated with high morbidity. Thus, therapeutic options are usually limited for those patients. Rituximab (RTX) has been recently reported to be effective in cGVHD. Aim. Aim of this study was to analyze the outcome of 8 patients treated with RTX as salvage therapy for refractory cGVHD in a single center. Patients and methods. This retrospective study describes 8 consecutive patients experiencing refractory cGVHD and who received intravenous infusions of RTX (375 mg/m2per infusion) at weekly intervals for 4 weeks. In case of incomplete clinical response, additional course of 4 weeks were given. Response to RTX was assessed 3 months after first infusion. Complete Remission (CR) was defined as resolution of all manifestations in involved organs, while partial remission (PR) was defined as an improvement in each involved organ; resistance wad defined as lack of a CR/PR. The benefit in cGVHD was also evaluated in term of CS taper. Results. Median age was 45 years (range 40-67). All patients ha received and failed at least one line of immunosuppressive therapy. Median duration of cGVHD before RTX was 21 months (range 2-50) and the median follow-up after RTX was 40 months (range 6-99). Overall, 4 patients responded to RTX administration. In addition RTX allowed a significant reduction (>50% starting dose) of CS dosage in 7 patients three months after first infusion. No major toxicities directly related to RTX were observed. During the study period one patient died: main cause was cGVHD progression. Conclusions. Despite its limited size, our study confirm that RTX is effective in 50% of patients with refractory cGVHD, in according with findings from other studies. Controlled prospective studies are mandatory to confirm these results.

Introduzione. La graft-versus-host disease cronica (cGVHD) costituisce un’importante causa di morbidità e mortalità a lungo termine nel trapianto allogenico di cellule staminali. Il trattamento standard di prima linea della cGVHD rimane una combinazione di corticosteroidi (CS) ed inibitori della calcineurina. Non esiste una terapia standard per chi non risponde ai CS, e la cGVHD resistente ai CS è associata ad un’elevata morbidità. Quindi, le opzioni terapeutiche sono solitamente limitate per quei pazienti. Recentemente è stata descritta l’efficacia del Rituximab (RTX) nella cGVHD. Scopo dello studio. Scopo dello studio era analizzare l’outcome di 8 pazienti trattati con RTX come terapia di salvataggio per la cGVHD refrattaria in un singolo centro. Pazienti e metodi. Questo studio retrospettivo descrive 8 pazienti consecutivi affetti da cGVHD refrattaria e che sono stati trattati con infusioni endovenose di RTX (375 mg/m2 per infusione) a intervalli settimanali per 4 settimane. In caso di risposta clinica non completa veniva somministrato un ciclo addizionale di 4 settimane. La risposta al RTX è stata valutata 3 mesi dopo la prima infusione.. Remissione completa (RC) è stata definite come risoluzione di tutte le manifestazioni negli organi coinvolti, mentre risposta parziale (RP) è stata definita come un miglioramento in ognuno degli organi coinvolti; resistenza è stata definite come assenza di RC/RP. Il beneficio nella cGVHD è stato valutato anche in termini di riduzione di CS. Risultati. L’età mediana era di 45 anni (40-67). Tutti i pazienti erano stati sottoposti e non avevano risposto ad almeno una linea di terapia immunosoppressiva. La durata mediana della cGVHD prima del RTX era di 21 mesi (range 2-50) and il follow-up mediano dopo RTX era di 40 mesi (range 6-99). Globalmente, 4 pazienti hanno risposto alla somministrazione del RTX. Inoltre il RTX ha permesso una significativa riduzione della dose di CS (>50% dose iniziale) in 7 pazienti a tre mesi dalla prima infusione Non sono state osservate tossicità maggiori correlate al RTX. Durante il periodo di studio un paziente è deceduto: la causa principale era progressione di cGVHD. Conclusioni. Nonostante il campione limitato, il nostro studio conferma che il RTX è efficace nel 50% dei pazienti trattati con cGVHD, in accordo alle evidenze di altri studi. Studi prospettici controllati sono mandatori per confermare questi risultati.

Cupelli, L. (2009). Rituximab nel trattamento della GVHD cronica refrattaria.

Rituximab nel trattamento della GVHD cronica refrattaria

CUPELLI, LUCA
2009-09-03

Abstract

Background. Chronic graft-versus-host disease (cGVHD) is an important determinant of long term morbidity and mortality in allogeneic stem cell transplant patients. Standard primary treatment of cGVHD remains a combination of corticosteroids (CS) and calcineurin inhibitors. There is no standard therapy for those who fail to respond to CS, and CS-resistant GVHD is associated with high morbidity. Thus, therapeutic options are usually limited for those patients. Rituximab (RTX) has been recently reported to be effective in cGVHD. Aim. Aim of this study was to analyze the outcome of 8 patients treated with RTX as salvage therapy for refractory cGVHD in a single center. Patients and methods. This retrospective study describes 8 consecutive patients experiencing refractory cGVHD and who received intravenous infusions of RTX (375 mg/m2per infusion) at weekly intervals for 4 weeks. In case of incomplete clinical response, additional course of 4 weeks were given. Response to RTX was assessed 3 months after first infusion. Complete Remission (CR) was defined as resolution of all manifestations in involved organs, while partial remission (PR) was defined as an improvement in each involved organ; resistance wad defined as lack of a CR/PR. The benefit in cGVHD was also evaluated in term of CS taper. Results. Median age was 45 years (range 40-67). All patients ha received and failed at least one line of immunosuppressive therapy. Median duration of cGVHD before RTX was 21 months (range 2-50) and the median follow-up after RTX was 40 months (range 6-99). Overall, 4 patients responded to RTX administration. In addition RTX allowed a significant reduction (>50% starting dose) of CS dosage in 7 patients three months after first infusion. No major toxicities directly related to RTX were observed. During the study period one patient died: main cause was cGVHD progression. Conclusions. Despite its limited size, our study confirm that RTX is effective in 50% of patients with refractory cGVHD, in according with findings from other studies. Controlled prospective studies are mandatory to confirm these results.
3-set-2009
A.A. 2008/2009
Ematologia
21.
Introduzione. La graft-versus-host disease cronica (cGVHD) costituisce un’importante causa di morbidità e mortalità a lungo termine nel trapianto allogenico di cellule staminali. Il trattamento standard di prima linea della cGVHD rimane una combinazione di corticosteroidi (CS) ed inibitori della calcineurina. Non esiste una terapia standard per chi non risponde ai CS, e la cGVHD resistente ai CS è associata ad un’elevata morbidità. Quindi, le opzioni terapeutiche sono solitamente limitate per quei pazienti. Recentemente è stata descritta l’efficacia del Rituximab (RTX) nella cGVHD. Scopo dello studio. Scopo dello studio era analizzare l’outcome di 8 pazienti trattati con RTX come terapia di salvataggio per la cGVHD refrattaria in un singolo centro. Pazienti e metodi. Questo studio retrospettivo descrive 8 pazienti consecutivi affetti da cGVHD refrattaria e che sono stati trattati con infusioni endovenose di RTX (375 mg/m2 per infusione) a intervalli settimanali per 4 settimane. In caso di risposta clinica non completa veniva somministrato un ciclo addizionale di 4 settimane. La risposta al RTX è stata valutata 3 mesi dopo la prima infusione.. Remissione completa (RC) è stata definite come risoluzione di tutte le manifestazioni negli organi coinvolti, mentre risposta parziale (RP) è stata definita come un miglioramento in ognuno degli organi coinvolti; resistenza è stata definite come assenza di RC/RP. Il beneficio nella cGVHD è stato valutato anche in termini di riduzione di CS. Risultati. L’età mediana era di 45 anni (40-67). Tutti i pazienti erano stati sottoposti e non avevano risposto ad almeno una linea di terapia immunosoppressiva. La durata mediana della cGVHD prima del RTX era di 21 mesi (range 2-50) and il follow-up mediano dopo RTX era di 40 mesi (range 6-99). Globalmente, 4 pazienti hanno risposto alla somministrazione del RTX. Inoltre il RTX ha permesso una significativa riduzione della dose di CS (>50% dose iniziale) in 7 pazienti a tre mesi dalla prima infusione Non sono state osservate tossicità maggiori correlate al RTX. Durante il periodo di studio un paziente è deceduto: la causa principale era progressione di cGVHD. Conclusioni. Nonostante il campione limitato, il nostro studio conferma che il RTX è efficace nel 50% dei pazienti trattati con cGVHD, in accordo alle evidenze di altri studi. Studi prospettici controllati sono mandatori per confermare questi risultati.
chronic graft versus host disease; allogeneic stem cell transplant; rituximab; corticosteroids; calcineurin inhibitors-
Settore MED/15 - MALATTIE DEL SANGUE
Italian
Tesi di dottorato
Cupelli, L. (2009). Rituximab nel trattamento della GVHD cronica refrattaria.
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