La monografia propone una ricostruzione unitaria del sistema convenzionale sviluppatosi, sotto l'egida dell'UNESCO, per la protezione del patrimonio culturale, in relazione con le rilevanti norme di diritto internazionale generale. Il lavoro è strutturato in due parti. La prima parte è dedicata alla presentazione del quadro giuridico universale di protezione del patrimonio culturale; dopo avere messo in luce la specificità del livello internazionale di tutela, vengono analizzati i problemi nascenti dal carattere complementare del livello internazionale di protezione, individuando il fondamento della tutela offerta dal diritto internazionale generale, tutela collegata ad una concezione dinamica del patrimonio, anche alla luce dell’affermarsi del principio dello sviluppo sostenibile. La dimensione culturale dello sviluppo sostenibile consente, infatti, l’ampliamento della stessa prospettiva di protezione internazionale del patrimonio. Completa questa prima parte una disamina dei vari sistemi convenzionali di protezione mirata a sottolineare come, pur presentandosi come self contained regimes, essi perseguano tutti lo stesso obiettivo, cioè a dire la tutela del patrimonio culturale nella sua diversità in quanto “patrimonio comune dell’umanità”. Vengono, infatti, analizzati gli aspetti di ciascuno specifico regime ritenuti maggiormente rivelatori della più profonda finalità che tutte le accomuna, riportandosi in tal modo ad unità e, quindi, a sistema l’insieme degli strumenti convenzionali a vocazione universale rilevanti in materia. La seconda parte è dedicata alla protezione internazionale della diversità delle espressioni culturali, oggetto della Convenzioni Unesco del 2005. Dopo avere analizzato in dettaglio la genesi della Convenzione e le difficoltà incontrate durante il negoziato, vengono messe in luce le specificità del regime convenzionale e sottolineate le conseguenze dell’ampio ambito oggettivo di applicazione della Convenzione, che hanno determinato, tra l’altro, un richiamo esplicito all’impegno degli Stati per la coerenza sistemica dell’ordinamento internazionale. Quest’ultima convenzione adottata dall’Unesco nel settore della “cultura”, estremamente complessa, viene presentata – in linea con i dati normativi e con l’intendimento che traspare dall’atteggiamento dell’Organizzazione e degli Stati – quale elemento di ideale “chiusura” del sistema convenzionale già sviluppato a tutela del patrimonio culturale. Essa, infatti, esplicita il valore della diversità, sottinteso nelle precedenti convenzioni, ed ha ad oggetto gli ambienti creativi che originano e diffondono tutte le espressioni culturali, ponendo così l’accento sulla “vitalità” della cultura quale risorsa per lo sviluppo sostenibile.

Mucci, F. (2012). La diversità del patrimonio e delle espressioni culturali nell'ordinamento internazionale - da ratio implicita a oggetto diretto di protezione. Napoli : Editoriale Scientifica.

La diversità del patrimonio e delle espressioni culturali nell'ordinamento internazionale - da ratio implicita a oggetto diretto di protezione

MUCCI, FEDERICA
2012-10-01

Abstract

La monografia propone una ricostruzione unitaria del sistema convenzionale sviluppatosi, sotto l'egida dell'UNESCO, per la protezione del patrimonio culturale, in relazione con le rilevanti norme di diritto internazionale generale. Il lavoro è strutturato in due parti. La prima parte è dedicata alla presentazione del quadro giuridico universale di protezione del patrimonio culturale; dopo avere messo in luce la specificità del livello internazionale di tutela, vengono analizzati i problemi nascenti dal carattere complementare del livello internazionale di protezione, individuando il fondamento della tutela offerta dal diritto internazionale generale, tutela collegata ad una concezione dinamica del patrimonio, anche alla luce dell’affermarsi del principio dello sviluppo sostenibile. La dimensione culturale dello sviluppo sostenibile consente, infatti, l’ampliamento della stessa prospettiva di protezione internazionale del patrimonio. Completa questa prima parte una disamina dei vari sistemi convenzionali di protezione mirata a sottolineare come, pur presentandosi come self contained regimes, essi perseguano tutti lo stesso obiettivo, cioè a dire la tutela del patrimonio culturale nella sua diversità in quanto “patrimonio comune dell’umanità”. Vengono, infatti, analizzati gli aspetti di ciascuno specifico regime ritenuti maggiormente rivelatori della più profonda finalità che tutte le accomuna, riportandosi in tal modo ad unità e, quindi, a sistema l’insieme degli strumenti convenzionali a vocazione universale rilevanti in materia. La seconda parte è dedicata alla protezione internazionale della diversità delle espressioni culturali, oggetto della Convenzioni Unesco del 2005. Dopo avere analizzato in dettaglio la genesi della Convenzione e le difficoltà incontrate durante il negoziato, vengono messe in luce le specificità del regime convenzionale e sottolineate le conseguenze dell’ampio ambito oggettivo di applicazione della Convenzione, che hanno determinato, tra l’altro, un richiamo esplicito all’impegno degli Stati per la coerenza sistemica dell’ordinamento internazionale. Quest’ultima convenzione adottata dall’Unesco nel settore della “cultura”, estremamente complessa, viene presentata – in linea con i dati normativi e con l’intendimento che traspare dall’atteggiamento dell’Organizzazione e degli Stati – quale elemento di ideale “chiusura” del sistema convenzionale già sviluppato a tutela del patrimonio culturale. Essa, infatti, esplicita il valore della diversità, sottinteso nelle precedenti convenzioni, ed ha ad oggetto gli ambienti creativi che originano e diffondono tutte le espressioni culturali, ponendo così l’accento sulla “vitalità” della cultura quale risorsa per lo sviluppo sostenibile.
ott-2012
Settore IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE
Italian
Rilevanza internazionale
Monografia
International law, cultural heritage, diversity of cultural expressions
Patrocinio della Commissione nazionale italiana per l'UNESCO - Indice anche in inglese
Mucci, F. (2012). La diversità del patrimonio e delle espressioni culturali nell'ordinamento internazionale - da ratio implicita a oggetto diretto di protezione. Napoli : Editoriale Scientifica.
Monografia
Mucci, F
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
monografia UNESCO.pdf

solo utenti autorizzati

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 3.24 MB
Formato Adobe PDF
3.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/109680
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact