L’articolo in questione vuole cogliere, attraverso lo strumento GIS, quali siano gli aspetti essenziali del rapporto esistente tra le discipline umanistiche e la cultura scientifica e tende ad evidenziare le potenzialità del Geographic Information System (GIS) nelle sue varie applicazioni. Il lavoro – frutto di un progetto di ricerca che ha visto la collaborazione di università, scuole, imprese e istituzioni culturali, e che ha inteso superare la riduttiva visione del GIS quale collettore delle più diverse informazioni – consente di accostarsi alle varie opportunità che lo strumento offre e che ne fanno uno straordinario veicolo di diffusione della cultura scientifica. L’articolo in questione risulta essere il documento iniziale di un lavoro di ricerca più ampio che si articola in due parti e che ha dato vita ad un manuale per le università. La prima delle due parti, di carattere generale, che analizza il rapporto tra il GIS, la governance territoriale, le applicazioni scientifiche, le potenzialità didattiche e le ricadute sul mercato del lavoro. La seconda che approfondisce le applicazioni tecniche e le indagini operative in tema di analisi geografiche e territoriali, di beni culturali, di scienze ambientali, nonché di rischio sismico e vulcanico, di marketing territoriale, di ricerca storica e archeologica. L’articolo si inserisce in un volume, curato sempre da Simone Bozzato.
Bozzato, S. (a cura di). (2010). GIS tra natura e tecnologia. Strumento per la didattica e la diffusione della cultura scientifica. Roma : Carocci.
GIS tra natura e tecnologia. Strumento per la didattica e la diffusione della cultura scientifica
BOZZATO, SIMONE
2010-01-01
Abstract
L’articolo in questione vuole cogliere, attraverso lo strumento GIS, quali siano gli aspetti essenziali del rapporto esistente tra le discipline umanistiche e la cultura scientifica e tende ad evidenziare le potenzialità del Geographic Information System (GIS) nelle sue varie applicazioni. Il lavoro – frutto di un progetto di ricerca che ha visto la collaborazione di università, scuole, imprese e istituzioni culturali, e che ha inteso superare la riduttiva visione del GIS quale collettore delle più diverse informazioni – consente di accostarsi alle varie opportunità che lo strumento offre e che ne fanno uno straordinario veicolo di diffusione della cultura scientifica. L’articolo in questione risulta essere il documento iniziale di un lavoro di ricerca più ampio che si articola in due parti e che ha dato vita ad un manuale per le università. La prima delle due parti, di carattere generale, che analizza il rapporto tra il GIS, la governance territoriale, le applicazioni scientifiche, le potenzialità didattiche e le ricadute sul mercato del lavoro. La seconda che approfondisce le applicazioni tecniche e le indagini operative in tema di analisi geografiche e territoriali, di beni culturali, di scienze ambientali, nonché di rischio sismico e vulcanico, di marketing territoriale, di ricerca storica e archeologica. L’articolo si inserisce in un volume, curato sempre da Simone Bozzato.File | Dimensione | Formato | |
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