Ci sono o non ci sono. Ad ogni modo bisogna fare i conti con loro, i genitori. Con la loro presenza, amorevole o soffocante, o con la loro assenza, che nei casi più tristi può assumere i contorni di un rifiuto. E quando si arriva all’abbandono, la loro mancanza è così invasiva da trasformarsi in invisibile immanenza: trasforma gli esseri, modella vite, determina scelte affermate con la durezza del silenzio e il dolore dell’indicibile. Per chi scrive di sé, i genitori sono punti di partenza e di arrivo: difficile ripercorrere la propria vita senza dedicare a loro qualche pagina, o molto di più. Senza chiedersi il perché delle loro scelte, il per come la loro esistenza ha determinato la nostra. Cosicché, se un’autobiografia è la ricostruzione di un percorso, esso si innesta necessariamente su un altro, precedente, che ha inizio in un incontro. Un incontro e le sue conseguenze, ovvero una coppia e la famiglia che ne risulta: è da lì che parte la nostra storia e la nostra possibilità di raccontarci.

Mordenti, R. (2008). Memoria dei “proches” e sopravvivenza, 18, 53-57.

Memoria dei “proches” e sopravvivenza

MORDENTI, RAUL
2008-03-15

Abstract

Ci sono o non ci sono. Ad ogni modo bisogna fare i conti con loro, i genitori. Con la loro presenza, amorevole o soffocante, o con la loro assenza, che nei casi più tristi può assumere i contorni di un rifiuto. E quando si arriva all’abbandono, la loro mancanza è così invasiva da trasformarsi in invisibile immanenza: trasforma gli esseri, modella vite, determina scelte affermate con la durezza del silenzio e il dolore dell’indicibile. Per chi scrive di sé, i genitori sono punti di partenza e di arrivo: difficile ripercorrere la propria vita senza dedicare a loro qualche pagina, o molto di più. Senza chiedersi il perché delle loro scelte, il per come la loro esistenza ha determinato la nostra. Cosicché, se un’autobiografia è la ricostruzione di un percorso, esso si innesta necessariamente su un altro, precedente, che ha inizio in un incontro. Un incontro e le sue conseguenze, ovvero una coppia e la famiglia che ne risulta: è da lì che parte la nostra storia e la nostra possibilità di raccontarci.
15-mar-2008
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore L-FIL-LET/14 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
Italian
Padre; proches; sopravvivenza;
http://www.archiviodiari.org/index.php/verticale/240-primapersona-n-18.html
Mordenti, R. (2008). Memoria dei “proches” e sopravvivenza, 18, 53-57.
Mordenti, R
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