“I corpi delle donne”. Le riflessioni di Alice Schwarzer sul tema dell’aborto in Germania tra arbitrio pubblico e scelta privata

In September of 2012, Alice Schwarzer, born in 1942, still the most recognizable face of German feminism, published his autobiography, Lebenslauf (Curriculum). This is an opportunity to retrace the steps of his training as a journalist, as an apprentice at a small newspaper to free Paris correspondent during the years of the student revolts, until the founding in 1977 of her newspaper, "Emma," which still she edits and directs. The bitter struggle for liberalization and decriminalization of abortion feminists of the 70s subtracts definitely the protection of their ideological comrades giving life to an autonomous movement, which begins to affect the political dynamic. Alice Schwarzer has been a witness and protagonist of that season making it in time a reference point of radical politically active feminism.

A settembre del 2012 Alice Schwarzer, classe 1942, tuttora il volto più noto del femminismo tedesco, pubblica la sua autobiografia, Lebenslauf (Curriculum), occasione per ripercorrere le tappe della sua formazione di giornalista, da apprendista presso un piccolo quotidiano a libera corrispondente da Parigi durante gli anni delle rivolte studentesche, fino alla fondazione nel 1977 del suo giornale, «Emma», che ancora oggi edita e dirige. Intorno all’aspra lotta per la liberalizzazione e depenalizzazione del reato di aborto le femministe degli anni ’70 si sottraggono definitivamente alla tutela ideologica dei loro compagni e danno vita a un Movimento autonomo, pluralista che comincia a incidere nella dinamica politica. Alice Schwarzer è stata testimone e protagonista di quella stagione diventando così nel tempo punto di riferimento del femminismo radicale, politicamente attivo.