Il presente lavoro si propone di analizzare la modernizzazione delle norme comunitarie di applicazione degli articoli 81 e 82 del Trattato CE nonchè il successivo intervento del legislatore nazionale che ha inteso modernizzare la normativa antitrust italiana con l'intento di adeguarla alla novella comunitaria. Pertanto, il lavoro risulta essere diviso in due parti: nella prima parte ci si occupa della modernizzazione delle norme comunitarie, e quindi del passaggio dal Regolamento 17/62 al Regolamento 1/2003, mentre nella seconda parte viene analizzata l’esperienza italiana post – modernizzazione con particolare attenzione alle analogie e alle differenze tra la disciplina nazionale e quella comunitaria. Un ultimo capitolo è poi dedicato a quella che sembra essere, sia a livello nazionale che a livello comunitario, la nuova frontiera della tutela antitrust: il private enforcement. Nella prima parte del lavoro vengono, quindi, analizzate le norme procedurali e di competenza che, dopo aver segnato in profondità l’applicazione delle regole di concorrenza comunitarie per oltre quarant'anni, sono state oggetto di riforma o, per meglio dire, di modernizzazione in quanto solo dopo un’accurata descrizione del "vecchio sistema" può essere compresa a fondo la portata rivoluzionaria del "nuovo sistema". La prima parte del lavoro si concentra, infatti, sulle caratteristiche principali e maggiormente significative del sistema disegnato dal Regolamento 17/62, che sostanzialmente racchiudeva la disciplina di applicazione degli artt. 81 ed 82 del Trattato precedente all'entrata in vigore del Regolamento 1/2003. Successivamente viene descritto a grandi linee l’iter che, dopo sei anni di fervido dibattito, ha portato all’emanazione del Regolamento 1/2003 e viene, poi, analizzato il core della riforma operata con la sostituzione del Regolamento 17/62 con il Regolamento 1/2003 ovvero, il passaggio da un regime centralizzato d’autorizzazione fondato sul controllo a priori e sul monopolio della Commissione in materia di esenzione ad un regime d’eccezione legale e le conseguenze che da esso sono scaturite: il nuovo ruolo delle imprese, il decentramento, ed il rafforzamento dei poteri di controllo a posteriori della Commissione cercando di porre in risalto gli aspetti problematici di questa rivoluzione. La seconda parte del lavoro, come anticipato, sposta la propria attenzione sull’ordinamento nazionale analizzando le novità introdotte dal Decreto Bersani e i nuovi poteri conferiti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e con essi i nuovi problemi e le nuove sfide del diritto antitrust nazionale che coinvolgono l’Autorità, i giudici nazionali, le imprese e i consumatori. L’intervento legislativo che si esamina nella seconda parte del lavoro si inserisce in un progetto più vasto che mira al coordinamento e alla convergenza del diritto antitrust nazionale con quello comunitario, al fine di garantire un piano normativo completo e coerente in linea con i principi ispriratori della modernizzazione comunitaria. Nei primi tre capitoli della seconda parte si concentra l’attenzione sulle nuove disposizioni della legge nazionale antitrust, compiendo una attenta analisi di ognuno dei tre nuovi poteri riconosciuti all’Autorità dal Decreto Bersani (il potere di adottare misure cautelari, il potere di rendere obbligatori gli impegni assunti dalle imprese, il potere di adottare programmi di clemenza), delle modalità di applicazione degli stessi e della loro prima attuazione nel nostro ordinamento anche attraverso l'analisi dei primi provvedimenti adottati dall'Autorità sulla base delle nuove norme introdotte. L’ultimo capitolo della seconda parte sarà, infine, dedicato alla dialettica tra public e private enforcement del diritto comunitario e nazionale della concorrenza, il cui giusto equilibrio sembra ad oggi costituire l'ultima (quanto non pienamente esplorata) frontiera del diritto antitrust.

Vigliotti, G. (2009). L'applicazione degli articoli 81 e 82 TCE tra vecchie e nuove norme: la modernizzazione a livello comunitario e i suoi riflessi sul diritto antitrust italiano.

L'applicazione degli articoli 81 e 82 TCE tra vecchie e nuove norme: la modernizzazione a livello comunitario e i suoi riflessi sul diritto antitrust italiano

2009-08-25

Abstract

Il presente lavoro si propone di analizzare la modernizzazione delle norme comunitarie di applicazione degli articoli 81 e 82 del Trattato CE nonchè il successivo intervento del legislatore nazionale che ha inteso modernizzare la normativa antitrust italiana con l'intento di adeguarla alla novella comunitaria. Pertanto, il lavoro risulta essere diviso in due parti: nella prima parte ci si occupa della modernizzazione delle norme comunitarie, e quindi del passaggio dal Regolamento 17/62 al Regolamento 1/2003, mentre nella seconda parte viene analizzata l’esperienza italiana post – modernizzazione con particolare attenzione alle analogie e alle differenze tra la disciplina nazionale e quella comunitaria. Un ultimo capitolo è poi dedicato a quella che sembra essere, sia a livello nazionale che a livello comunitario, la nuova frontiera della tutela antitrust: il private enforcement. Nella prima parte del lavoro vengono, quindi, analizzate le norme procedurali e di competenza che, dopo aver segnato in profondità l’applicazione delle regole di concorrenza comunitarie per oltre quarant'anni, sono state oggetto di riforma o, per meglio dire, di modernizzazione in quanto solo dopo un’accurata descrizione del "vecchio sistema" può essere compresa a fondo la portata rivoluzionaria del "nuovo sistema". La prima parte del lavoro si concentra, infatti, sulle caratteristiche principali e maggiormente significative del sistema disegnato dal Regolamento 17/62, che sostanzialmente racchiudeva la disciplina di applicazione degli artt. 81 ed 82 del Trattato precedente all'entrata in vigore del Regolamento 1/2003. Successivamente viene descritto a grandi linee l’iter che, dopo sei anni di fervido dibattito, ha portato all’emanazione del Regolamento 1/2003 e viene, poi, analizzato il core della riforma operata con la sostituzione del Regolamento 17/62 con il Regolamento 1/2003 ovvero, il passaggio da un regime centralizzato d’autorizzazione fondato sul controllo a priori e sul monopolio della Commissione in materia di esenzione ad un regime d’eccezione legale e le conseguenze che da esso sono scaturite: il nuovo ruolo delle imprese, il decentramento, ed il rafforzamento dei poteri di controllo a posteriori della Commissione cercando di porre in risalto gli aspetti problematici di questa rivoluzione. La seconda parte del lavoro, come anticipato, sposta la propria attenzione sull’ordinamento nazionale analizzando le novità introdotte dal Decreto Bersani e i nuovi poteri conferiti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e con essi i nuovi problemi e le nuove sfide del diritto antitrust nazionale che coinvolgono l’Autorità, i giudici nazionali, le imprese e i consumatori. L’intervento legislativo che si esamina nella seconda parte del lavoro si inserisce in un progetto più vasto che mira al coordinamento e alla convergenza del diritto antitrust nazionale con quello comunitario, al fine di garantire un piano normativo completo e coerente in linea con i principi ispriratori della modernizzazione comunitaria. Nei primi tre capitoli della seconda parte si concentra l’attenzione sulle nuove disposizioni della legge nazionale antitrust, compiendo una attenta analisi di ognuno dei tre nuovi poteri riconosciuti all’Autorità dal Decreto Bersani (il potere di adottare misure cautelari, il potere di rendere obbligatori gli impegni assunti dalle imprese, il potere di adottare programmi di clemenza), delle modalità di applicazione degli stessi e della loro prima attuazione nel nostro ordinamento anche attraverso l'analisi dei primi provvedimenti adottati dall'Autorità sulla base delle nuove norme introdotte. L’ultimo capitolo della seconda parte sarà, infine, dedicato alla dialettica tra public e private enforcement del diritto comunitario e nazionale della concorrenza, il cui giusto equilibrio sembra ad oggi costituire l'ultima (quanto non pienamente esplorata) frontiera del diritto antitrust.
25-ago-2009
A.A. 2008/2009
modernizzazione
antitrust
Decreto Bersani
Regolamento 1/2003
private enforcement
Settore IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
it
Tesi di dottorato
Vigliotti, G. (2009). L'applicazione degli articoli 81 e 82 TCE tra vecchie e nuove norme: la modernizzazione a livello comunitario e i suoi riflessi sul diritto antitrust italiano.
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