Esecuzione della prestazione del mediatore e intuitus personae

Il saggio approfondisce i profili dell'intuitus personae con riferimento alla riforma dettata in tema di mediazione e conciliazione delle controversie civili e commerciali di cui al d. lgs. 4 marzo 2010, n. 28, e con particolare riguardo all’art. 14 d.m. 18 ottobre 2010, n. 180. Ogni mediatore si obbliga, nei confronti dell’organismo di appartenenza, a svolgere una prestazione d’opera intellettuale. Il mediatore designato opera quindi come un ausiliario dell’organismo, ad esso legato da un contratto ascrivibile alla figura del contratto d’opera intellettuale. Con riferimento al contratto che lega mediatore e organismo, la personalità della prestazione parrebbe costituire un requisito indispensabile e indefettibile, vista la particolare importanza riconnessa dal legislatore alla fiducia che deve intercorrere non solo tra il mediatore e l’organismo, ma anche tra il mediatore e le parti, ai fini di un efficace procedimento di mediazione.