By solving the conflict of interpretation, the united Sections adhere to the restrictive orientation, and argue that the prohibition of reformatio in peius should be referred to the total punishment and not to individual elements. In confirmation of this interpretation it’s recalled the art. 597, subsection 4, Code of Criminal Procedure; however, according to the above disposition, the judge has to reduce the penalty, once he accepts the appeal of the defendant relative to the circumstances or concurrent crimes, even if they are unified for the continuation: textual data in clear contrast with the dictum of the Corte di cassazione.

Nel risolvere il contrasto interpretativo, le Sezioni Unite aderiscono all’orientamento restrittivo, ed affermano che il divieto di reformatio in peius va riferito alla pena complessiva e non ai singoli elementi. A conferma di tale interpretazione si richiama l’art. 597, comma 4, c.p.p.; secondo la citata disposizione, però, il giudice è tenuto a diminuire la pena, quando accolga l’appello dell’imputato relativo a circostanze o ai reati concorrenti, anche se unificati per la continuazione: dato testuale in evidente contrasto col dictum della Corte di cassazione.

Famiglietti, A. (2014). Un nuovo contrasto in materia di divieto di reformatio in peius / A new conflict relating to the prohibition of reformatio in peius. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA(6), 77-83.

Un nuovo contrasto in materia di divieto di reformatio in peius / A new conflict relating to the prohibition of reformatio in peius

FAMIGLIETTI, ADA
2014-11-01

Abstract

By solving the conflict of interpretation, the united Sections adhere to the restrictive orientation, and argue that the prohibition of reformatio in peius should be referred to the total punishment and not to individual elements. In confirmation of this interpretation it’s recalled the art. 597, subsection 4, Code of Criminal Procedure; however, according to the above disposition, the judge has to reduce the penalty, once he accepts the appeal of the defendant relative to the circumstances or concurrent crimes, even if they are unified for the continuation: textual data in clear contrast with the dictum of the Corte di cassazione.
nov-2014
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Nota a sentenza
Esperti anonimi
Settore IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Italian
Nel risolvere il contrasto interpretativo, le Sezioni Unite aderiscono all’orientamento restrittivo, ed affermano che il divieto di reformatio in peius va riferito alla pena complessiva e non ai singoli elementi. A conferma di tale interpretazione si richiama l’art. 597, comma 4, c.p.p.; secondo la citata disposizione, però, il giudice è tenuto a diminuire la pena, quando accolga l’appello dell’imputato relativo a circostanze o ai reati concorrenti, anche se unificati per la continuazione: dato testuale in evidente contrasto col dictum della Corte di cassazione.
Commento a Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 14 aprile 2014, n. 16208 – Pres. Santacroce; Rel. Macchia
Famiglietti, A. (2014). Un nuovo contrasto in materia di divieto di reformatio in peius / A new conflict relating to the prohibition of reformatio in peius. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA(6), 77-83.
Famiglietti, A
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