The study concerns the development of the introduction to philosophy in J.G. Fichte’s Theory of Knowledge. This problem is considered from both, systematic and historical point of view, as the main instrument for testing the metaphilosohical reflection within the German Idealism. My study aims to show how the relationship between introduction and philosophy exceeds the simply diachronic series of introduction and philosophy, that reduces the introduction to a preparatory exercise. The introduction represents a crucial component for developing a philosophical theory, that remains transcendental even though its aim is a concrete and rational comprehension and modification of the sense of the world. At the same time my study tries to contribute to a better reconstruction of the context of Fichte’s Wissenschaftslehre. The introduction’s themes and terminology permit to focus on philosophical positions discussed by Fichte: Kant’s criticism, logics, psychology, philosophy of language, reflection on the structure and tasks of the academic instruction. The first chapter describes the problem of introduction in the Wissenschaftslehre between 1794 and 1805. The second one reviews the gestation of the same problem in the later Berlin years of the Wissenschaftslehre (1810-1814) by examining the revision’s process of the Wissenschaftslehre that follows the Reden an die deutsche ation (1807-1810). The third one analyses the transcendental significance of the preliminary description of the Wissenschaftslehre that Fichte shows in several lessons between 1810 and 1812. The fourth chapter considers the two greatest series of introductory lessons given by Fichte between 1810 and 1813: Tatsachen des Bewusstseins and Transzendentale Logik. The fifth chapter examines the relationship between the introduction and the Wissenschaftslehre following a systematic point of view, specially considering the presentations of the Wissenschaftslehre given by Fichte from 1811 to 1813. Finally the last chapter tests the systematic significance of philosophizing before philosophy.

Il lavoro si propone di seguire lo sviluppo del problema dell’introduzione alla filosofia in rapporto alla dottrina della scienza di J.G. Fichte. Tale questione viene intesa sia come domanda sistematica, sia come strumento per ricostruire i tratti della riflessione metafilosofica dell’idealismo tedesco. Lo scopo della ricerca è quello di mostrare come il rapporto fra introduzione e filosofia ecceda quella scansione diacronica che riduce l’introduzione a propedeutica. L’introduzione rappresenta un momento fondamentale per il dispiegarsi di una visione filosofica che, pur rimanendo trascendentale, ambisce ad effettuarsi concretamente come comprensione e modificazione razionale del senso del mondo. Al contempo lo studio dell’introduzione alla dottrina della scienza contribuisce a determinare in maniera più chiara il contesto nel quale si sviluppa la visione trascendentale di Fichte (1792-1814). I temi e la terminologia riscontrabili nell’introduzione consentono di focalizzare meglio le posizioni filosofiche e i dibattiti nei confronti dei quali Fichte profila progressivamente il suo pensiero: criticismo kantiano, logica, filosofia del linguaggio, psicologia, riflessione sulla struttura e sui compiti dell’insegnamento universitario. Nel primo capitolo viene fornita una ricostruzione della Einleitungsfrage che tiene conto dello sviluppo del pensiero di Fichte dal 1794 al 1805. Nel secondo capitolo si offre una disamina della gestazione del problema dell’introduzione nella tarda fase berlinese del pensiero fichtiano (1810-1814) prendendo le mosse dal processo di revisione della WL che segue le Reden an die deutsche ation (1807- 1810). Nel capitolo III si analizza il rapporto fra descrizione provvisoria del concetto di filosofia e l’elevazione al punto di vista della dottrina della scienza, a cui Fichte si dedica in alcune lezioni pronunciate fra il 1810 e il 1812. Nel cap. IV si esaminano i due grandi corsi introduttivi alla dottrina della scienza che Fichte tiene tra il 1810 e il 1813: Tatsachen des Bewusstseins e Transzendentale Logik. Nel capitolo V il rapporto fra introduzione e dottrina della scienza viene interpretato da una prospettiva sistematica configurata in riferimento alle esposizioni di dottrina della scienza presentate fra il 1811 e il 1813. Il cap. VI si occupa del significato sistematico che in Fichte assume il filosofare prima della filosofia.

Ferraguto, F. (2009). Aspetti metodologici e problemi sistematici dell'introduzione alla dottrina della scienza di J.G. Fichte.

Aspetti metodologici e problemi sistematici dell'introduzione alla dottrina della scienza di J.G. Fichte

FERRAGUTO, FEDERICO
2009-01-21

Abstract

The study concerns the development of the introduction to philosophy in J.G. Fichte’s Theory of Knowledge. This problem is considered from both, systematic and historical point of view, as the main instrument for testing the metaphilosohical reflection within the German Idealism. My study aims to show how the relationship between introduction and philosophy exceeds the simply diachronic series of introduction and philosophy, that reduces the introduction to a preparatory exercise. The introduction represents a crucial component for developing a philosophical theory, that remains transcendental even though its aim is a concrete and rational comprehension and modification of the sense of the world. At the same time my study tries to contribute to a better reconstruction of the context of Fichte’s Wissenschaftslehre. The introduction’s themes and terminology permit to focus on philosophical positions discussed by Fichte: Kant’s criticism, logics, psychology, philosophy of language, reflection on the structure and tasks of the academic instruction. The first chapter describes the problem of introduction in the Wissenschaftslehre between 1794 and 1805. The second one reviews the gestation of the same problem in the later Berlin years of the Wissenschaftslehre (1810-1814) by examining the revision’s process of the Wissenschaftslehre that follows the Reden an die deutsche ation (1807-1810). The third one analyses the transcendental significance of the preliminary description of the Wissenschaftslehre that Fichte shows in several lessons between 1810 and 1812. The fourth chapter considers the two greatest series of introductory lessons given by Fichte between 1810 and 1813: Tatsachen des Bewusstseins and Transzendentale Logik. The fifth chapter examines the relationship between the introduction and the Wissenschaftslehre following a systematic point of view, specially considering the presentations of the Wissenschaftslehre given by Fichte from 1811 to 1813. Finally the last chapter tests the systematic significance of philosophizing before philosophy.
21-gen-2009
A.A. 2007/2008
Filosofia
20.
Il lavoro si propone di seguire lo sviluppo del problema dell’introduzione alla filosofia in rapporto alla dottrina della scienza di J.G. Fichte. Tale questione viene intesa sia come domanda sistematica, sia come strumento per ricostruire i tratti della riflessione metafilosofica dell’idealismo tedesco. Lo scopo della ricerca è quello di mostrare come il rapporto fra introduzione e filosofia ecceda quella scansione diacronica che riduce l’introduzione a propedeutica. L’introduzione rappresenta un momento fondamentale per il dispiegarsi di una visione filosofica che, pur rimanendo trascendentale, ambisce ad effettuarsi concretamente come comprensione e modificazione razionale del senso del mondo. Al contempo lo studio dell’introduzione alla dottrina della scienza contribuisce a determinare in maniera più chiara il contesto nel quale si sviluppa la visione trascendentale di Fichte (1792-1814). I temi e la terminologia riscontrabili nell’introduzione consentono di focalizzare meglio le posizioni filosofiche e i dibattiti nei confronti dei quali Fichte profila progressivamente il suo pensiero: criticismo kantiano, logica, filosofia del linguaggio, psicologia, riflessione sulla struttura e sui compiti dell’insegnamento universitario. Nel primo capitolo viene fornita una ricostruzione della Einleitungsfrage che tiene conto dello sviluppo del pensiero di Fichte dal 1794 al 1805. Nel secondo capitolo si offre una disamina della gestazione del problema dell’introduzione nella tarda fase berlinese del pensiero fichtiano (1810-1814) prendendo le mosse dal processo di revisione della WL che segue le Reden an die deutsche ation (1807- 1810). Nel capitolo III si analizza il rapporto fra descrizione provvisoria del concetto di filosofia e l’elevazione al punto di vista della dottrina della scienza, a cui Fichte si dedica in alcune lezioni pronunciate fra il 1810 e il 1812. Nel cap. IV si esaminano i due grandi corsi introduttivi alla dottrina della scienza che Fichte tiene tra il 1810 e il 1813: Tatsachen des Bewusstseins e Transzendentale Logik. Nel capitolo V il rapporto fra introduzione e dottrina della scienza viene interpretato da una prospettiva sistematica configurata in riferimento alle esposizioni di dottrina della scienza presentate fra il 1811 e il 1813. Il cap. VI si occupa del significato sistematico che in Fichte assume il filosofare prima della filosofia.
filosofia; Fichte, Johann Gottlieb; idealismo tedesco
Settore M-FIL/02 - LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Italian
Tesi di dottorato
Ferraguto, F. (2009). Aspetti metodologici e problemi sistematici dell'introduzione alla dottrina della scienza di J.G. Fichte.
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