Gli artt. 2449-2450 c.c. come novellati in occasione della riforma del 2003 riproducono, pur con gli adattamenti minimi resi necessari dai nuovi modelli di Corporate Governance, lo statuto speciale “minimo” previsto per tali società nel testo originario del codice civile del ‘42. A prescindere dai problemi di compatibilità di tale disciplina con il diritto comunitario del mercato unico( evidenziati nella Comunicazione Monti del 1997 e accolti a partire dal 2000 dalla ormai consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia), ha come obiettivo quello di valutare la posizione delle società a partecipazione pubblica, tendenzialmente portatrici di interessi meta-lucrativi, nel nuovo contesto normativo. In tale prospettiva la nuova formulazione dell’art. 2373 potrebbe consentire al socio pubblico di perseguire più agevolmente all’interno della società interessi che trascendono l’interesse lucrativo tipico nei limiti in cui in concreto il perseguimento di tali interessi non prospetti un danno sia pure potenziale per la società. Va ancora considerata la disciplina di cui agli artt. 2497 ss. , disciplina sicuramente utilizzabile nei gruppi pubblici anche quando l’impresa capogruppo abbia la forma di ente pubblico ma che comunque non consente di giustificare la strumentalizzazione della società in funzione di interessi che non siano comunque riconducibili ad interessi imprenditoriali di un qualunque soggetto portatore di interessi pubblici. All’opposto la nuova, più rigorosa disciplina in materia di interessi degli amministratori, alla stregua della quale rileva ai fini dell’applicazione della complessa disciplina del conflitto di interessi non solo l’esistenza di un interesse antagonista ma anche ogni coinvolgimento dell’amministratore in interessi extrasociali , non può non costituire una remora al perseguimento di interessi pubblici all’interno della società.

Cirenei, M.t. (2004). Riforma delle società, legislazione speciale e ordinamento comunitario: brevi riflessioni sulla disciplina italiana delle società a partecipazione pubblica. In Liber amicorum Guy Horsmans. Bruxelles : Bruylant.

Riforma delle società, legislazione speciale e ordinamento comunitario: brevi riflessioni sulla disciplina italiana delle società a partecipazione pubblica

CIRENEI, MARIA TERESA
2004-01-01

Abstract

Gli artt. 2449-2450 c.c. come novellati in occasione della riforma del 2003 riproducono, pur con gli adattamenti minimi resi necessari dai nuovi modelli di Corporate Governance, lo statuto speciale “minimo” previsto per tali società nel testo originario del codice civile del ‘42. A prescindere dai problemi di compatibilità di tale disciplina con il diritto comunitario del mercato unico( evidenziati nella Comunicazione Monti del 1997 e accolti a partire dal 2000 dalla ormai consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia), ha come obiettivo quello di valutare la posizione delle società a partecipazione pubblica, tendenzialmente portatrici di interessi meta-lucrativi, nel nuovo contesto normativo. In tale prospettiva la nuova formulazione dell’art. 2373 potrebbe consentire al socio pubblico di perseguire più agevolmente all’interno della società interessi che trascendono l’interesse lucrativo tipico nei limiti in cui in concreto il perseguimento di tali interessi non prospetti un danno sia pure potenziale per la società. Va ancora considerata la disciplina di cui agli artt. 2497 ss. , disciplina sicuramente utilizzabile nei gruppi pubblici anche quando l’impresa capogruppo abbia la forma di ente pubblico ma che comunque non consente di giustificare la strumentalizzazione della società in funzione di interessi che non siano comunque riconducibili ad interessi imprenditoriali di un qualunque soggetto portatore di interessi pubblici. All’opposto la nuova, più rigorosa disciplina in materia di interessi degli amministratori, alla stregua della quale rileva ai fini dell’applicazione della complessa disciplina del conflitto di interessi non solo l’esistenza di un interesse antagonista ma anche ogni coinvolgimento dell’amministratore in interessi extrasociali , non può non costituire una remora al perseguimento di interessi pubblici all’interno della società.
2004
Settore IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
Cirenei, M.t. (2004). Riforma delle società, legislazione speciale e ordinamento comunitario: brevi riflessioni sulla disciplina italiana delle società a partecipazione pubblica. In Liber amicorum Guy Horsmans. Bruxelles : Bruylant.
Cirenei, Mt
Contributo in libro
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