The international migrations are a process of movement of persons crossing borders of States. It is not a new phenomenon in the history of the man. What is different now is the magnitude and complexity of the phenomenon. This process has been both driven and facilitated by the globalisation of labour, commodity, and financial markets that has offered new incentives and new means for the international migration of people. The technical and cultural changes also help create both the means and the motivation to migrate. Migration plays a central role in current global processes of social, economic and political change; it is both moulded by and helps to mould these global transformations. For the destination countries immigration is key factor to managing the interconnections existing between the labour market, the efficiency and governance of globalised economy. With the decline in fertility, migration has taken on increased significance, becoming an important component of population growth in a number of countries and increasing the economical, social and cultural dynamism and innovation. States recognise the importance of managing the process in order to maintain their competitiveness in the global economy. For the most part, this involves distinguishing between highly skilled and low-skilled migrants. The former are seen as desirable and policies are designed to facilitate their movement, while the vast majority of the latter are excluded through legal obstacles that paradoxically try to go against the ‘globalising’ trends. The world pressure of the globalization and the demographic imbalance places in serious issue the urgency of an efficient legal regulation to manage the economic and forced migration. In the contemporary international community, it prevails, from the States, a suspicious idea of the International Law, as law of relationships between the States. Actually, the migration national and regional legal frameworks have succeeded only to fix restrictions on the movement of people across borders, without, however, building up a structure able to manage the phenomenon. While the global economy has succeeded to impose rules supporting the free circulation of goods and services, between the borders of the States, remarkable it is the deficit of the International Law carrying or regulates the free movement of the persons. Definitely, trend is totally contrary, with different justifications, as national and international security. In fact, the majority of developed countries adopted restrictive immigration policies that leading not to a reduction in migration, but rather to unintended and undesired outcomes, notably increase in people smuggling, trafficking and undocumented migration, at a significant and rising human cost. Failure to find mutual ways regulating migrations and protecting migrants leads to exploitation, social divisions and the weakening of the rule of law. While different States across the world have attempted to put measures in place to control the migration of people, these policies are based on a very limited understanding of migrants’ rights. The research is composed of three parts: it starts with the historical analysis of the international migrations from the XX° century, its relationship with the globalization process, the current state and highlights some of its emerging trends. The second part of research carry on analytical survey of the fragmented and copious migration international and regional laws, as result, principally, from the United Nations and regional organizations, like Council of Europe and European Union, to which an appropriate chapter is dedicated. The third part of study examine the security notion and it highlights the complexity of the issues, perspectives and requirements that have to be taken into account when dealing with the nexus of security and migration. The heightened concerns with foreigners and security in the post-9/11 era and its impact on the international migration laws are also investigated. The analysis of the emerging issue of the international and regional and global Inter-State consultation mechanisms in management of migrations phenomenon end the research.

Le migrazioni internazionali sono un processo di mobilitazione e spostamento delle persone che comporta l’attraversamento delle frontiere. Nulla di nuovo nella storia dell’uomo, se non fosse per l’importanza e le dimensioni che il fenomeno ha assunto nell’ultimo decennio. Esso è stato determinato ed agevolato dalla globalizzazione del lavoro, dei servizi e dei capitali finanziari. Anche il progresso tecnico-scientifico e culturale ha offerto ulteriori e nuovi strumenti, incentivi e motivazioni all’immigrazione. Le migrazioni internazionali giocano un ruolo di estremo rilievo nell’attuale processo globale di cambiamento sociale, economico e politico. Esse sono, al tempo stesso, fattore trainante e conseguenza di tali trasformazioni globali. Per gli Stati destinatari dei flussi migratori ed economicamente più sviluppati, l’immigrazione costituisce una variabile decisiva per la gestione delle strette interconnessioni esistenti tra il mercato del lavoro, la produttività ed il governo di un’economia globale. Negli Stati ad elevato tasso invecchiamento della popolazione l’iniezione di giovani lavoratori, gioca un potenziale ruolo di supplenza al declino della forza lavoro, favorendo ed incrementando il dinamismo, l’innovazione e la mobilità economica, ma anche culturale e sociale. Per contro, le restrizioni alla mobilità del lavoro risultano favorire inefficienze ed grandi ineguaglianze. La duplice pressione della globalizzazione e dello squilibrio demografico pongono in seria questione l’urgenza di una regolamentazione giuridica efficace diretta alla gestione delle migrazioni economiche e forzate. Nella Comunità internazionale contemporanea, oggi, prevale, da parte degli Stati, una diffidente considerazione del diritto internazionale, quale disciplina di regolamentazione dei rapporti tra gli Stati, nello svolgimento delle reciproche concessioni di porzioni della loro sovranità. Le regolamentazioni giuridiche nazionali e regionali, ad oggi, sono riuscite a fissare delle norme di restrizione e contenimento dei flussi migratori, senza, tuttavia, edificare un sistema strutturalmente capace di governare il fenomeno. Mentre la società economica globale è riuscita ad imporre una regolamentazione giuridica diretta a favorire la libera circolazione, tra le frontiere degli Stati, di beni, servizi e capitali, rimarchevole è l’insufficienza e la scarsità del diritto internazionale e statuale in ordine all’incoraggiamento o disciplina della libera circolazione delle persone e forza lavoro. Anzi, è dato rilevare una tendenza di segno totalmente contrario, variamente giustificato da ragioni di sicurezza nazionale ed internazionale. Lo studio è stato suddiviso in tre parti corrispondenti a distinti argomenti quali: il fenomeno migratorio storicamente contestualizzato ed esaminato nell’ambito del processo di globalizzazione; i diritti dei migranti rinvenibili nel diritto internazionale generale e regionale e nel diritto sulle migrazioni forzate ed in ultimo la questione della sicurezza e dell’emergente esigenza e disponibilità espressa dagli Stati a soluzioni collettive, universali o regionali di governo del fenomeno migratorio. In particolare, la prima parte dello studio, descrive lo sviluppo storico del fenomeno a partire dal XX° secolo, la sua relazione con il processo di globalizzazione in corso, con un attenzione speciale alle determinanti, alla dimensione economica del fenomeno ed all’evoluzione della dibattuta questione dell’immigrazione clandestina. Nella seconda parte dell’indagine si procede al resoconto analitico della frammentata e copiosa regolamentazione giuridica di livello internazionale e regionale del fenomeno migratorio, prodotto, prevalentemente, nell’ambito delle Nazioni Unite e delle organizzazioni regionali, come il Consiglio d’Europa, con una specifica considerazione del contesto dell’Unione europea, a cui è dedicato un apposito capitolo. La parte terza dello studio è dedicata all’esame della nozione di sicurezza ed all’impatto sulla legislazione di gestione del fenomeno migratorio e di tutela dei diritti dei migranti, delle correlative normative internazionali di sicurezza e contrasto al terrorismo internazionale. Sotto questo profilo, particolare attenzione viene data alla questione dell’immigrazione clandestina. L’ultimo capitolo della terza parte è dedicato al tema della governance del fenomeno migratorio. L’analisi delle prospettive future, sia in termini di diritto sostanziale che di carattere istituzionale, diretti a favorire una più efficace ed equa gestione del fenomeno delle migrazioni internazionali, conclude lo studio.

Liberatoscioli, S. (2008). Le migrazioni nel diritto internazionale contemporaneo, tra diritti umani, sicurezza e governance.

Le migrazioni nel diritto internazionale contemporaneo, tra diritti umani, sicurezza e governance

LIBERATOSCIOLI, SABRINA
2008-06-30

Abstract

The international migrations are a process of movement of persons crossing borders of States. It is not a new phenomenon in the history of the man. What is different now is the magnitude and complexity of the phenomenon. This process has been both driven and facilitated by the globalisation of labour, commodity, and financial markets that has offered new incentives and new means for the international migration of people. The technical and cultural changes also help create both the means and the motivation to migrate. Migration plays a central role in current global processes of social, economic and political change; it is both moulded by and helps to mould these global transformations. For the destination countries immigration is key factor to managing the interconnections existing between the labour market, the efficiency and governance of globalised economy. With the decline in fertility, migration has taken on increased significance, becoming an important component of population growth in a number of countries and increasing the economical, social and cultural dynamism and innovation. States recognise the importance of managing the process in order to maintain their competitiveness in the global economy. For the most part, this involves distinguishing between highly skilled and low-skilled migrants. The former are seen as desirable and policies are designed to facilitate their movement, while the vast majority of the latter are excluded through legal obstacles that paradoxically try to go against the ‘globalising’ trends. The world pressure of the globalization and the demographic imbalance places in serious issue the urgency of an efficient legal regulation to manage the economic and forced migration. In the contemporary international community, it prevails, from the States, a suspicious idea of the International Law, as law of relationships between the States. Actually, the migration national and regional legal frameworks have succeeded only to fix restrictions on the movement of people across borders, without, however, building up a structure able to manage the phenomenon. While the global economy has succeeded to impose rules supporting the free circulation of goods and services, between the borders of the States, remarkable it is the deficit of the International Law carrying or regulates the free movement of the persons. Definitely, trend is totally contrary, with different justifications, as national and international security. In fact, the majority of developed countries adopted restrictive immigration policies that leading not to a reduction in migration, but rather to unintended and undesired outcomes, notably increase in people smuggling, trafficking and undocumented migration, at a significant and rising human cost. Failure to find mutual ways regulating migrations and protecting migrants leads to exploitation, social divisions and the weakening of the rule of law. While different States across the world have attempted to put measures in place to control the migration of people, these policies are based on a very limited understanding of migrants’ rights. The research is composed of three parts: it starts with the historical analysis of the international migrations from the XX° century, its relationship with the globalization process, the current state and highlights some of its emerging trends. The second part of research carry on analytical survey of the fragmented and copious migration international and regional laws, as result, principally, from the United Nations and regional organizations, like Council of Europe and European Union, to which an appropriate chapter is dedicated. The third part of study examine the security notion and it highlights the complexity of the issues, perspectives and requirements that have to be taken into account when dealing with the nexus of security and migration. The heightened concerns with foreigners and security in the post-9/11 era and its impact on the international migration laws are also investigated. The analysis of the emerging issue of the international and regional and global Inter-State consultation mechanisms in management of migrations phenomenon end the research.
30-giu-2008
A.A. 2007/2008
Diritto pubblico
20.
Le migrazioni internazionali sono un processo di mobilitazione e spostamento delle persone che comporta l’attraversamento delle frontiere. Nulla di nuovo nella storia dell’uomo, se non fosse per l’importanza e le dimensioni che il fenomeno ha assunto nell’ultimo decennio. Esso è stato determinato ed agevolato dalla globalizzazione del lavoro, dei servizi e dei capitali finanziari. Anche il progresso tecnico-scientifico e culturale ha offerto ulteriori e nuovi strumenti, incentivi e motivazioni all’immigrazione. Le migrazioni internazionali giocano un ruolo di estremo rilievo nell’attuale processo globale di cambiamento sociale, economico e politico. Esse sono, al tempo stesso, fattore trainante e conseguenza di tali trasformazioni globali. Per gli Stati destinatari dei flussi migratori ed economicamente più sviluppati, l’immigrazione costituisce una variabile decisiva per la gestione delle strette interconnessioni esistenti tra il mercato del lavoro, la produttività ed il governo di un’economia globale. Negli Stati ad elevato tasso invecchiamento della popolazione l’iniezione di giovani lavoratori, gioca un potenziale ruolo di supplenza al declino della forza lavoro, favorendo ed incrementando il dinamismo, l’innovazione e la mobilità economica, ma anche culturale e sociale. Per contro, le restrizioni alla mobilità del lavoro risultano favorire inefficienze ed grandi ineguaglianze. La duplice pressione della globalizzazione e dello squilibrio demografico pongono in seria questione l’urgenza di una regolamentazione giuridica efficace diretta alla gestione delle migrazioni economiche e forzate. Nella Comunità internazionale contemporanea, oggi, prevale, da parte degli Stati, una diffidente considerazione del diritto internazionale, quale disciplina di regolamentazione dei rapporti tra gli Stati, nello svolgimento delle reciproche concessioni di porzioni della loro sovranità. Le regolamentazioni giuridiche nazionali e regionali, ad oggi, sono riuscite a fissare delle norme di restrizione e contenimento dei flussi migratori, senza, tuttavia, edificare un sistema strutturalmente capace di governare il fenomeno. Mentre la società economica globale è riuscita ad imporre una regolamentazione giuridica diretta a favorire la libera circolazione, tra le frontiere degli Stati, di beni, servizi e capitali, rimarchevole è l’insufficienza e la scarsità del diritto internazionale e statuale in ordine all’incoraggiamento o disciplina della libera circolazione delle persone e forza lavoro. Anzi, è dato rilevare una tendenza di segno totalmente contrario, variamente giustificato da ragioni di sicurezza nazionale ed internazionale. Lo studio è stato suddiviso in tre parti corrispondenti a distinti argomenti quali: il fenomeno migratorio storicamente contestualizzato ed esaminato nell’ambito del processo di globalizzazione; i diritti dei migranti rinvenibili nel diritto internazionale generale e regionale e nel diritto sulle migrazioni forzate ed in ultimo la questione della sicurezza e dell’emergente esigenza e disponibilità espressa dagli Stati a soluzioni collettive, universali o regionali di governo del fenomeno migratorio. In particolare, la prima parte dello studio, descrive lo sviluppo storico del fenomeno a partire dal XX° secolo, la sua relazione con il processo di globalizzazione in corso, con un attenzione speciale alle determinanti, alla dimensione economica del fenomeno ed all’evoluzione della dibattuta questione dell’immigrazione clandestina. Nella seconda parte dell’indagine si procede al resoconto analitico della frammentata e copiosa regolamentazione giuridica di livello internazionale e regionale del fenomeno migratorio, prodotto, prevalentemente, nell’ambito delle Nazioni Unite e delle organizzazioni regionali, come il Consiglio d’Europa, con una specifica considerazione del contesto dell’Unione europea, a cui è dedicato un apposito capitolo. La parte terza dello studio è dedicata all’esame della nozione di sicurezza ed all’impatto sulla legislazione di gestione del fenomeno migratorio e di tutela dei diritti dei migranti, delle correlative normative internazionali di sicurezza e contrasto al terrorismo internazionale. Sotto questo profilo, particolare attenzione viene data alla questione dell’immigrazione clandestina. L’ultimo capitolo della terza parte è dedicato al tema della governance del fenomeno migratorio. L’analisi delle prospettive future, sia in termini di diritto sostanziale che di carattere istituzionale, diretti a favorire una più efficace ed equa gestione del fenomeno delle migrazioni internazionali, conclude lo studio.
terrorismo; cooperazione interstatuale; rifugiati; Unione europea; diritti umani; diritto internazionale; immigrati irregolari; globalizzazione; migrazioni internazionali
terrorism; Inter-State and Regional Consultative Process on Migrations (RCPs); securization; refugees; irregular migrants; EU law; human rights; international law; globalization; migrations; securization
Settore IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE
Italian
Tesi di dottorato
Liberatoscioli, S. (2008). Le migrazioni nel diritto internazionale contemporaneo, tra diritti umani, sicurezza e governance.
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