The present dissertation is divided into four empirical essays. The first essay tests the performance of "value" and "growth" portfolio strategies formed on deviations between observed and discounted cash flow fundamental (DCF) values, using the four-factor CAPM model.The results show that, both in the American and European stock exchanges, "short term DCF value" strategies (based on a monthly selection of the stocks with the lowest observed to fundamental ratio in the previous period) have mean monthly returns which are higher than, not only the corresponding growth strategies, but also passive buy and hold strategies on the total sample portfolio (the benchmark). The second essay is dedicated to the study of how much "fundamental" and "non- fundamental" components matter in determining stock prices according to differences in regulatory environments between countries and in the composition of financial market investors. Empirical show that the "fundamental" P/E explains a significant share of variation of the observed P/E, expectially for US stocks (where there is more transparency of information and more pervasive presence of pension funds). Instead only for the EU sample there is presence of insider trading. The third essay analyzes the contribution of Information&Communication Technology to levels and growth of per capita GDP. The two hypotheses, that ICT adds value to traditional physical capital or removes the "bottlenecks" which limit access to knowledge, improve upon the classical MRW (1992)-Islam (1995) framework. The improvement of "within" country significance in panel estimates documents that this approach captures two dimensions of time varying-country specific technological progress. The forth essay is dedicated to the study, by a random coefficient model, of the role of technology as a factor which, by affecting women’s empowerment and productivity, have significant effects on fertility decisions. The empirical results show that ICT diffusion has significant negative effect on fertility rates, after controlling for human capital and institutional quality. Moreover this effect is highly heterogeneous across macroareas (five subgroups of countries are optimally identified) because of three latent factors: pro fertility religious norms of Catholic and Islamic culture, the degree of secularization and education of a country, and the digital divide.

La tesi di dottorato si compone di quattro saggi empirici. Il primo saggio verifica la performance delle strategie di portafoglio "value" e "growth" formate sulle deviazioni fra il valore osservato di un titolo e il valore fondamentale (determinato con il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa), utilizzando il modello CAPM a 4-fattori. I risultati mostrano che, sia nel mercato azionario europeo che in quello americano, le strategie "short term DCF value" (basate su una selezione mensile dei titoli che hanno il più basso rapporto tra valore osservato e valore fondamentale nel periodo precedente) hanno rendimenti medi mensili che sono superiori a, non soltanto le strategie "growth" alternative, ma anche a quelle passive di "buy&hold" sul portafoglio campionario totale (il benchmark). Il secondo saggio è dedicato allo studio di quanto i componenti "fondamentali" e "non fondamentali" sono importanti nella determinazione dei prezzi dei titoli azionari, in base alle differenze regolamentari tra paesi e alla composizione degli investitori nel mercato finanziario. I risultati empirici mostrano che il P/E fondamentale spiega una parte significativa della variazione del P/E osservato, soprattutto nel mercato americano (dove c’è più trasparenza di informazioni e una più dominante presenza dei fondi pensione). Mentre soltanto per il campione europeo c’è presenza di insider trading. Il terzo saggio analizza il contributo dell’Information&Communication Technology ai livelli e alla crescita del GDP pro-capite. Le due ipotesi, che l’ICT aggiunge valore al capitale fisico tradizionale o rimuove i "colli di bottiglia" che limitano l’accesso alla conoscenza, risultano migliori del modello di MRW (1992) e di quello di Islam (1995). Il miglioramento della "within country" significatività nelle stime panel conferma che l’approccio seguito riesce a catturare due dimensioni del "time varying-country specific" progresso tecnologico. Il quarto saggio è dedicato allo studio, tramite un modello a coefficienti random, del ruolo della tecnologia come fattore che, influenzando il potere e la produttività delle donne, ha effetti significativi sulle decisioni di fertilità. I risultati indicano che la diffusione di ICT ha un effetto negativo e significativo sui tassi di fertilità, anche dopo il controllo per il capitale umano e la qualità delle istituzioni di un paese. Inoltre questo effetto è altamente eterogeneo tra macroaree (vengono infatti identificati cinque diversi sottogruppi di paesi) per via di tre fattori latenti: le norme religiose pro-fertilità delle culture cattoliche ed islamiche, il grado di modernizzazione e di educazione di un paese e il "digital divide".

Di Giacomo, S. (2005). Essays on financial markets and on effects of information and communication technology.

Essays on financial markets and on effects of information and communication technology

DI GIACOMO, STEFANIA
2005-08-30

Abstract

The present dissertation is divided into four empirical essays. The first essay tests the performance of "value" and "growth" portfolio strategies formed on deviations between observed and discounted cash flow fundamental (DCF) values, using the four-factor CAPM model.The results show that, both in the American and European stock exchanges, "short term DCF value" strategies (based on a monthly selection of the stocks with the lowest observed to fundamental ratio in the previous period) have mean monthly returns which are higher than, not only the corresponding growth strategies, but also passive buy and hold strategies on the total sample portfolio (the benchmark). The second essay is dedicated to the study of how much "fundamental" and "non- fundamental" components matter in determining stock prices according to differences in regulatory environments between countries and in the composition of financial market investors. Empirical show that the "fundamental" P/E explains a significant share of variation of the observed P/E, expectially for US stocks (where there is more transparency of information and more pervasive presence of pension funds). Instead only for the EU sample there is presence of insider trading. The third essay analyzes the contribution of Information&Communication Technology to levels and growth of per capita GDP. The two hypotheses, that ICT adds value to traditional physical capital or removes the "bottlenecks" which limit access to knowledge, improve upon the classical MRW (1992)-Islam (1995) framework. The improvement of "within" country significance in panel estimates documents that this approach captures two dimensions of time varying-country specific technological progress. The forth essay is dedicated to the study, by a random coefficient model, of the role of technology as a factor which, by affecting women’s empowerment and productivity, have significant effects on fertility decisions. The empirical results show that ICT diffusion has significant negative effect on fertility rates, after controlling for human capital and institutional quality. Moreover this effect is highly heterogeneous across macroareas (five subgroups of countries are optimally identified) because of three latent factors: pro fertility religious norms of Catholic and Islamic culture, the degree of secularization and education of a country, and the digital divide.
30-ago-2005
A.A. 2003/2004
Teoria economica e istrituzioni
17.
La tesi di dottorato si compone di quattro saggi empirici. Il primo saggio verifica la performance delle strategie di portafoglio "value" e "growth" formate sulle deviazioni fra il valore osservato di un titolo e il valore fondamentale (determinato con il metodo di attualizzazione dei flussi di cassa), utilizzando il modello CAPM a 4-fattori. I risultati mostrano che, sia nel mercato azionario europeo che in quello americano, le strategie "short term DCF value" (basate su una selezione mensile dei titoli che hanno il più basso rapporto tra valore osservato e valore fondamentale nel periodo precedente) hanno rendimenti medi mensili che sono superiori a, non soltanto le strategie "growth" alternative, ma anche a quelle passive di "buy&hold" sul portafoglio campionario totale (il benchmark). Il secondo saggio è dedicato allo studio di quanto i componenti "fondamentali" e "non fondamentali" sono importanti nella determinazione dei prezzi dei titoli azionari, in base alle differenze regolamentari tra paesi e alla composizione degli investitori nel mercato finanziario. I risultati empirici mostrano che il P/E fondamentale spiega una parte significativa della variazione del P/E osservato, soprattutto nel mercato americano (dove c’è più trasparenza di informazioni e una più dominante presenza dei fondi pensione). Mentre soltanto per il campione europeo c’è presenza di insider trading. Il terzo saggio analizza il contributo dell’Information&Communication Technology ai livelli e alla crescita del GDP pro-capite. Le due ipotesi, che l’ICT aggiunge valore al capitale fisico tradizionale o rimuove i "colli di bottiglia" che limitano l’accesso alla conoscenza, risultano migliori del modello di MRW (1992) e di quello di Islam (1995). Il miglioramento della "within country" significatività nelle stime panel conferma che l’approccio seguito riesce a catturare due dimensioni del "time varying-country specific" progresso tecnologico. Il quarto saggio è dedicato allo studio, tramite un modello a coefficienti random, del ruolo della tecnologia come fattore che, influenzando il potere e la produttività delle donne, ha effetti significativi sulle decisioni di fertilità. I risultati indicano che la diffusione di ICT ha un effetto negativo e significativo sui tassi di fertilità, anche dopo il controllo per il capitale umano e la qualità delle istituzioni di un paese. Inoltre questo effetto è altamente eterogeneo tra macroaree (vengono infatti identificati cinque diversi sottogruppi di paesi) per via di tre fattori latenti: le norme religiose pro-fertilità delle culture cattoliche ed islamiche, il grado di modernizzazione e di educazione di un paese e il "digital divide".
stock market anomalies; short term DCF value strategies; DCF fundamental value; price earning ratio; non-fundamental components; insider trading; ICT diffusion; economic growth; fertility; random coefficient model
Settore SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
English
Tesi di dottorato
Di Giacomo, S. (2005). Essays on financial markets and on effects of information and communication technology.
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