Il saggio ha lo scopo di fornire un quadro di sintesi dello schema di disegno di legge delega, volto a innovare la disciplina delle procedure concorsuali e denominato riforma Trevisanato. Tra le scelte fondamentali si segnala innanzitutto quella della sostituzione delle quattro procedure, di cui alla l. fall. del 1942, con due sole procedure: la prima detta di composizione concordata della crisi, la seconda di liquidazione concorsuale (cd. doppio binario). Una seconda scelta fondamentale si riferisce all’introduzione nel nostro ordinamento dei cd. istituti di allerta e prevenzione. Tra questi rientrano l’iscrizione in un pubblico registro dei crediti muniti di titolo esecutivo vantati da amministrazioni pubbliche (fisco, enti previdenziali) di ammontare superiore ad una certa soglia; l’obbligo degli organi societari di controllo di riferire all’autorità giudiziaria i fatti indicatori della crisi, con potere del giudice di convocare l’imprenditore per fargli adottare iniziative di risanamento. L’ultima scelta di fondo consiste nella previsione di una procedura di esdebitazione. Il saggio prosegue fornendo un quadro di sintesi sia della procedura di composizione concordata che di quella di liquidazione concorsuale. Nelle conclusioni viene criticato il metodo, adottato nello schema di disegno di legge delega, di vincolare il legislatore delegato con scelte tecniche troppo dettagliate e che inducono a prevedere il difficile ulteriore cammino della riforma così concepita, come in concreto poi è avvenuto.

Santoni, G. (2005). I principi ispiratori del progetto di riforma. In Crisi dell'impresa e insolvenza (pp.3-14). Milano : Giuffrè.

I principi ispiratori del progetto di riforma

SANTONI, GIUSEPPE
2005-01-01

Abstract

Il saggio ha lo scopo di fornire un quadro di sintesi dello schema di disegno di legge delega, volto a innovare la disciplina delle procedure concorsuali e denominato riforma Trevisanato. Tra le scelte fondamentali si segnala innanzitutto quella della sostituzione delle quattro procedure, di cui alla l. fall. del 1942, con due sole procedure: la prima detta di composizione concordata della crisi, la seconda di liquidazione concorsuale (cd. doppio binario). Una seconda scelta fondamentale si riferisce all’introduzione nel nostro ordinamento dei cd. istituti di allerta e prevenzione. Tra questi rientrano l’iscrizione in un pubblico registro dei crediti muniti di titolo esecutivo vantati da amministrazioni pubbliche (fisco, enti previdenziali) di ammontare superiore ad una certa soglia; l’obbligo degli organi societari di controllo di riferire all’autorità giudiziaria i fatti indicatori della crisi, con potere del giudice di convocare l’imprenditore per fargli adottare iniziative di risanamento. L’ultima scelta di fondo consiste nella previsione di una procedura di esdebitazione. Il saggio prosegue fornendo un quadro di sintesi sia della procedura di composizione concordata che di quella di liquidazione concorsuale. Nelle conclusioni viene criticato il metodo, adottato nello schema di disegno di legge delega, di vincolare il legislatore delegato con scelte tecniche troppo dettagliate e che inducono a prevedere il difficile ulteriore cammino della riforma così concepita, come in concreto poi è avvenuto.
Crisi dell'impresa e insolvenza
Rilevanza nazionale
2005
Settore IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE
Italian
Intervento a convegno
Santoni, G. (2005). I principi ispiratori del progetto di riforma. In Crisi dell'impresa e insolvenza (pp.3-14). Milano : Giuffrè.
Santoni, G
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