“Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory” M. Nicolosi This Thesis is devoted to the problem of NS-NS tadpoles, bosonic one-point functions going into the vacuum that typically emerge in String Theory after supersymmetry breaking. These theories contain bosonic fields in two sectors, commonly denoted with NS-NS and R-R. While R-R tadpoles typically signal an inconsistency, like the presence of quantum anomalies in the case of a compact internal space, and thus in general must be cancelled, NS-NS tadpoles are associated to redefinitions of the background, as first stressed by Fischler and Susskind in the eighties. In particular, in Type I String Theory NS-NS tadpoles emerge already at the disk level and, from a space-time viewpoint, correspond to configurations of D-branes and orientifold planes with a non-vanishing tension giving rise to a net gravitational attraction that curves the background space-time. Up to now one is able to perform efficient string computations only in a flat Minkowski background, a case that is allowed and protected by supersymmetry. Hence, the (closed) infrared divergences emerging after supersymmetry breaking in string amplitudes, due to the propagation of NS-NS massless states that are absorbed by tadpoles at vanishing momentum, are just the signal that the flat Minkowski background is no more a vacuum of the theory. In this context our proposal is to keep quantizing the string around the Minkowski background, recovering the proper results after suitable tadpole resummations that cancel the infrared divergences. This procedure is still very difficult to carry out in String Theory, because the higher-order tadpole corrections correspond to Riemann surfaces of increasing genus, and efficient calculations can be only carried out up to genus one (one-loop amplitudes). Moreover, in most models that realize supersymmetry breaking, tadpoles arise already at the disk level, and thus, even in a perturbative region of small string coupling, the first tadpole corrections can be large. Hence, it is interesting to search for models with “small” tadpoles. Examples of this kind seem are provided by models with suitable internal fluxes, for which reliable perturbative results can be recovered just considering the first tadpole corrections. Another line that one can pursue is to search for quantities that are protected against the infrared divergences. An example of this kind is provided by the one-loop string corrections to gauge couplings, commonly known as threshold corrections, for supersymmetry breaking models with parallel branes, a case that we have widely discussed in this Thesis. The Thesis is organized in the following way. There is a general Introduction to String Theory, where we summarize the main ideas of the Theory, trying to underline its successes and its open problems. Then in the first Chapter we recall the basic properties of string spectra and discuss some simple examples of toroidal and orbifold compactifications. The second Chapter is devoted to reviewing a number of different mechanisms to break supersymmetry. In the third Chapter we begin to analyze our resummation program in a number of field theory toy models, trying to recover the right results, at least at the classical level, starting from a “wrong vacuum”. The cases of cubic and quartic potentials are simple and interesting, and display some general features concerning tadpole resummations and convergence domains around inflection points of the potential, where the tadpole expansion breaks down. Our analysis shows that, starting from an arbitrary initial value of the field, classical tadpole resummations typically drive the quantities we are computing towards an extremum of the potential, not necessary a minimum. In addition, for the case of a quartic potential we find some very special “non-renormalization” points for which all higher order tadpole corrections cancel. We then analyze our procedure for a sting-inspired toy model with tadpoles localized on lower dimensional D-branes, performing explicitly the resummations. We also consider the introduction of gravity, that should give further complications related to the graviton mass terms, but seems to not affect substantially our program, and indeed tadpole resummations prove still to work in this case. Finally, in Chapter four we begin to face the tadpole problem in String Theory itself. In the first Section, we describe an example where the vacuum redefinition can be understood not only at the level of the low energy effective field theory, but also at the full string theory level. In particular, we show that the vacuum of a Type II orientifold with a compact dimension and local tadpoles is a Type 0 orientifold without compact dimensions. These results are contained in a paper to appear in Nuclear Physics B. Finally, in the last Section we begin the analysis of one-loop threshold corrections in a number of models with supersymmetry breaking with parallel branes and no closed tachyons propagating in the bulk. The result is that the one-loop threshold corrections in all these cases are always (closed) infrared finite, in spite of the presence of NS-NS tadpoles. These computations will be included in a paper that is currently in preparation.

“Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory” Marco Nicolosi Questa Tesi di dottorato è dedicata al problema dei “tadpoles” di NS-NS, funzioni ad un punto di campi bosonici assorbiti dal vuoto che tipicamente emergono nella Teoria delle Stringhe in seguito alla rottura della supersimmetria. Queste teorie contengono campi bosonici in due settori, quello di NS-NS e quello di R-R. Mentre i “tadpoles” di R-R tipicamente segnalano un’inconsistenza, come la presenza di anomalie quantistiche nel caso di spazi interni compatti, e quindi in generale devono essere cancellati, i “tadpoles” di NS-NS sono associati ad una ridefinizione del vuoto, come indicato per la prima volta da Fischler e Susskind negli anni ottanta. In particolare, nella stringa di Tipo I i “tadpoles” di NS-NS emergono già a livello del disco e, da un punto di vista spazio temporale, corrispondono a una configurazione di D-brane e piani di orientifold con tensione non nulla che danno luogo ad una netta attrazione gravitazionale che curva lo spazio tempo di “background”. Fino ad oggi siamo capaci di fare calcoli di stringa in maniera efficiente solo nel “background” piatto di Minkowski, un caso che è permesso e protetto dalla supersimmetria. Quindi, le divergenze infrarosse che emergono nelle ampiezze di stringa (canale chiuso) dopo la rottura della supersimmetria, dovute alla propagazione di stati non massivi di NS-NS che sono assorbiti dai “tadpoles” a impulso nullo, sono proprio il segnale che il “background” piatto di Minkowski non è più un vuoto della teoria. In questo contesto la nostra proposta è di continuare a quantizzare la stringa nel “background” di Minkowski e recuperare il risultato corretto risommando opportunamente i “tadpoles” in modo da cancellare le divergenze infrarosse. Questa procedura è comunque molto difficile da attuare nella Teoria delle Stringhe, perché le correzioni di “tadpoles” di ordine più grande corrispondono a superfici di Riemann di genere crescente, mentre si riescono a fare calcoli di stringa essenzialmente fino a genere uno (ampiezze ad un “loop”). Inoltre, nella maggior parte dei modelli che realizzano la rottura di supersimmetria, i “tadpoles” emergono già a livello del disco, e quindi, perfino in una regione perturbativa di piccola costante di accoppiamento di stringa, le prime correzioni di “tadpole” possono essere grandi. Pertanto, è interessante cercare modelli con “tadpoles” piccoli. Esempi di questo tipo sembrano essere forniti da modelli con opportuni flussi interni, per i quali risultati perturbativi credibili possono essere ottenuti considerando solo le prime correzioni di “tadpole”. Un’altra linea che si può perseguire è quella di cercare quantità che sono protette dalle divergenze infrarosse. Un esempio di questo tipo è dato dalle correzioni di stringa ad un “loop” alle costanti di accoppiamento di “gauge”, comunemente conosciute come “correzioni di soglia”, per modelli con supersimmetria rotta e con brane parallele, un caso che è stato ampiamente discusso in questa Tesi. Questa Tesi è organizzata nel seguente modo. Iniziamo con un’Introduzione generale sulla Teoria delle Stringhe, dove riportiamo le principale idee della Teoria, provando ad evidenziarne successi e problemi. Nel primo Capitolo richiamiamo le proprietà di base degli spettri di stringa e discutiamo qualche semplice esempio di compattificazione toroidale e di “orbifold”. Il secondo Capitolo è dedicato a riassumere differenti meccanismi di rottura di supersimmetria. Nel terzo Capitolo iniziamo ad analizzare il nostro programma di risommazione per diversi modelli giocattolo in Teoria dei Campi, provando a recuperare i giusti risultati, almeno a livello classico, a partire da un “vuoto sbagliato”. I casi di potenziale cubico e quartico sono semplici ed interessanti e mostrano alcune caratteristiche generali riguardanti le risommazioni dei “tadpoles” e i domini di convergenza intorno ai punti di flesso del potenziale, dove l’espansione nei “tadpoles” viene meno. La nostra analisi mostra che, partendo da un valore iniziale arbitrario del campo, la risommazione dei “tadpoles” a livello classico tipicamente guida le quantità che stiamo calcolando verso un estremo del potenziale, non necessariamente un minimo. Inoltre, nel caso del potenziale quartico troviamo alcuni punti molto speciali di “non-rinormalizzazione” per i quali tutte le correzioni di “tadpole” di ordine superiore si cancellano. Analizziamo poi la nostra procedura per un modello giocattolo inspirato dalla Teoria delle Stringhe, con “tadpoles” localizzati su D-brane di dimensione più bassa, calcolando le risommazioni esplicitamente. L’introduzione della gravità, che dovrebbe introdurre ulteriori complicazioni legate al termine di massa del gravitone, sembra non alterare sostanzialmente il nostro programma, ed infatti le risommazioni dei “tadpoles” continuano a funzionare ancora anche in questo caso. In fine, nel quarto Capitolo, iniziamo a trattare il problema dei “tadpoles” nella Teoria delle Stringhe. Nel primo Paragrafo, descriviamo un esempio dove la ridefinizione del vuoto può essere capita non solo a livello della teoria effettiva di bassa energia, ma anche a livello della stringa. In particolare, mostriamo che il vuoto di un “orientifold” di un modello di Tipo II con una dimensione compatta e “tadpoles” locali è un orientifold di Tipo 0 senza dimensioni compatte. Questi risultati sono contenuti in un articolo pubblicato in Nuclear Physics B. In fine, nell’ultimo Paragrafo, iniziamo l’analisi delle “correzioni di soglia” ad un “loop” in diversi modelli con rottura di supersimmetria e brane parallele, privi di tachioni chiusi che si propagano nel “bulk”. Il risultato è che le “correzioni di soglia” ad un “loop” in tutti questi casi sono sempre finite nell’infrarosso (canale chiuso), nonostante la presenza dei “tadpoles” di NS-NS. Questi risultati saranno inclusi in un articolo attualmente in preparazione.

Nicolosi, M. (2006). Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory.

Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory

NICOLOSI, MARCO
2006-03-08

Abstract

“Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory” M. Nicolosi This Thesis is devoted to the problem of NS-NS tadpoles, bosonic one-point functions going into the vacuum that typically emerge in String Theory after supersymmetry breaking. These theories contain bosonic fields in two sectors, commonly denoted with NS-NS and R-R. While R-R tadpoles typically signal an inconsistency, like the presence of quantum anomalies in the case of a compact internal space, and thus in general must be cancelled, NS-NS tadpoles are associated to redefinitions of the background, as first stressed by Fischler and Susskind in the eighties. In particular, in Type I String Theory NS-NS tadpoles emerge already at the disk level and, from a space-time viewpoint, correspond to configurations of D-branes and orientifold planes with a non-vanishing tension giving rise to a net gravitational attraction that curves the background space-time. Up to now one is able to perform efficient string computations only in a flat Minkowski background, a case that is allowed and protected by supersymmetry. Hence, the (closed) infrared divergences emerging after supersymmetry breaking in string amplitudes, due to the propagation of NS-NS massless states that are absorbed by tadpoles at vanishing momentum, are just the signal that the flat Minkowski background is no more a vacuum of the theory. In this context our proposal is to keep quantizing the string around the Minkowski background, recovering the proper results after suitable tadpole resummations that cancel the infrared divergences. This procedure is still very difficult to carry out in String Theory, because the higher-order tadpole corrections correspond to Riemann surfaces of increasing genus, and efficient calculations can be only carried out up to genus one (one-loop amplitudes). Moreover, in most models that realize supersymmetry breaking, tadpoles arise already at the disk level, and thus, even in a perturbative region of small string coupling, the first tadpole corrections can be large. Hence, it is interesting to search for models with “small” tadpoles. Examples of this kind seem are provided by models with suitable internal fluxes, for which reliable perturbative results can be recovered just considering the first tadpole corrections. Another line that one can pursue is to search for quantities that are protected against the infrared divergences. An example of this kind is provided by the one-loop string corrections to gauge couplings, commonly known as threshold corrections, for supersymmetry breaking models with parallel branes, a case that we have widely discussed in this Thesis. The Thesis is organized in the following way. There is a general Introduction to String Theory, where we summarize the main ideas of the Theory, trying to underline its successes and its open problems. Then in the first Chapter we recall the basic properties of string spectra and discuss some simple examples of toroidal and orbifold compactifications. The second Chapter is devoted to reviewing a number of different mechanisms to break supersymmetry. In the third Chapter we begin to analyze our resummation program in a number of field theory toy models, trying to recover the right results, at least at the classical level, starting from a “wrong vacuum”. The cases of cubic and quartic potentials are simple and interesting, and display some general features concerning tadpole resummations and convergence domains around inflection points of the potential, where the tadpole expansion breaks down. Our analysis shows that, starting from an arbitrary initial value of the field, classical tadpole resummations typically drive the quantities we are computing towards an extremum of the potential, not necessary a minimum. In addition, for the case of a quartic potential we find some very special “non-renormalization” points for which all higher order tadpole corrections cancel. We then analyze our procedure for a sting-inspired toy model with tadpoles localized on lower dimensional D-branes, performing explicitly the resummations. We also consider the introduction of gravity, that should give further complications related to the graviton mass terms, but seems to not affect substantially our program, and indeed tadpole resummations prove still to work in this case. Finally, in Chapter four we begin to face the tadpole problem in String Theory itself. In the first Section, we describe an example where the vacuum redefinition can be understood not only at the level of the low energy effective field theory, but also at the full string theory level. In particular, we show that the vacuum of a Type II orientifold with a compact dimension and local tadpoles is a Type 0 orientifold without compact dimensions. These results are contained in a paper to appear in Nuclear Physics B. Finally, in the last Section we begin the analysis of one-loop threshold corrections in a number of models with supersymmetry breaking with parallel branes and no closed tachyons propagating in the bulk. The result is that the one-loop threshold corrections in all these cases are always (closed) infrared finite, in spite of the presence of NS-NS tadpoles. These computations will be included in a paper that is currently in preparation.
8-mar-2006
2004/2005
Scienze matematiche, fisiche e naturali
17.
“Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory” Marco Nicolosi Questa Tesi di dottorato è dedicata al problema dei “tadpoles” di NS-NS, funzioni ad un punto di campi bosonici assorbiti dal vuoto che tipicamente emergono nella Teoria delle Stringhe in seguito alla rottura della supersimmetria. Queste teorie contengono campi bosonici in due settori, quello di NS-NS e quello di R-R. Mentre i “tadpoles” di R-R tipicamente segnalano un’inconsistenza, come la presenza di anomalie quantistiche nel caso di spazi interni compatti, e quindi in generale devono essere cancellati, i “tadpoles” di NS-NS sono associati ad una ridefinizione del vuoto, come indicato per la prima volta da Fischler e Susskind negli anni ottanta. In particolare, nella stringa di Tipo I i “tadpoles” di NS-NS emergono già a livello del disco e, da un punto di vista spazio temporale, corrispondono a una configurazione di D-brane e piani di orientifold con tensione non nulla che danno luogo ad una netta attrazione gravitazionale che curva lo spazio tempo di “background”. Fino ad oggi siamo capaci di fare calcoli di stringa in maniera efficiente solo nel “background” piatto di Minkowski, un caso che è permesso e protetto dalla supersimmetria. Quindi, le divergenze infrarosse che emergono nelle ampiezze di stringa (canale chiuso) dopo la rottura della supersimmetria, dovute alla propagazione di stati non massivi di NS-NS che sono assorbiti dai “tadpoles” a impulso nullo, sono proprio il segnale che il “background” piatto di Minkowski non è più un vuoto della teoria. In questo contesto la nostra proposta è di continuare a quantizzare la stringa nel “background” di Minkowski e recuperare il risultato corretto risommando opportunamente i “tadpoles” in modo da cancellare le divergenze infrarosse. Questa procedura è comunque molto difficile da attuare nella Teoria delle Stringhe, perché le correzioni di “tadpoles” di ordine più grande corrispondono a superfici di Riemann di genere crescente, mentre si riescono a fare calcoli di stringa essenzialmente fino a genere uno (ampiezze ad un “loop”). Inoltre, nella maggior parte dei modelli che realizzano la rottura di supersimmetria, i “tadpoles” emergono già a livello del disco, e quindi, perfino in una regione perturbativa di piccola costante di accoppiamento di stringa, le prime correzioni di “tadpole” possono essere grandi. Pertanto, è interessante cercare modelli con “tadpoles” piccoli. Esempi di questo tipo sembrano essere forniti da modelli con opportuni flussi interni, per i quali risultati perturbativi credibili possono essere ottenuti considerando solo le prime correzioni di “tadpole”. Un’altra linea che si può perseguire è quella di cercare quantità che sono protette dalle divergenze infrarosse. Un esempio di questo tipo è dato dalle correzioni di stringa ad un “loop” alle costanti di accoppiamento di “gauge”, comunemente conosciute come “correzioni di soglia”, per modelli con supersimmetria rotta e con brane parallele, un caso che è stato ampiamente discusso in questa Tesi. Questa Tesi è organizzata nel seguente modo. Iniziamo con un’Introduzione generale sulla Teoria delle Stringhe, dove riportiamo le principale idee della Teoria, provando ad evidenziarne successi e problemi. Nel primo Capitolo richiamiamo le proprietà di base degli spettri di stringa e discutiamo qualche semplice esempio di compattificazione toroidale e di “orbifold”. Il secondo Capitolo è dedicato a riassumere differenti meccanismi di rottura di supersimmetria. Nel terzo Capitolo iniziamo ad analizzare il nostro programma di risommazione per diversi modelli giocattolo in Teoria dei Campi, provando a recuperare i giusti risultati, almeno a livello classico, a partire da un “vuoto sbagliato”. I casi di potenziale cubico e quartico sono semplici ed interessanti e mostrano alcune caratteristiche generali riguardanti le risommazioni dei “tadpoles” e i domini di convergenza intorno ai punti di flesso del potenziale, dove l’espansione nei “tadpoles” viene meno. La nostra analisi mostra che, partendo da un valore iniziale arbitrario del campo, la risommazione dei “tadpoles” a livello classico tipicamente guida le quantità che stiamo calcolando verso un estremo del potenziale, non necessariamente un minimo. Inoltre, nel caso del potenziale quartico troviamo alcuni punti molto speciali di “non-rinormalizzazione” per i quali tutte le correzioni di “tadpole” di ordine superiore si cancellano. Analizziamo poi la nostra procedura per un modello giocattolo inspirato dalla Teoria delle Stringhe, con “tadpoles” localizzati su D-brane di dimensione più bassa, calcolando le risommazioni esplicitamente. L’introduzione della gravità, che dovrebbe introdurre ulteriori complicazioni legate al termine di massa del gravitone, sembra non alterare sostanzialmente il nostro programma, ed infatti le risommazioni dei “tadpoles” continuano a funzionare ancora anche in questo caso. In fine, nel quarto Capitolo, iniziamo a trattare il problema dei “tadpoles” nella Teoria delle Stringhe. Nel primo Paragrafo, descriviamo un esempio dove la ridefinizione del vuoto può essere capita non solo a livello della teoria effettiva di bassa energia, ma anche a livello della stringa. In particolare, mostriamo che il vuoto di un “orientifold” di un modello di Tipo II con una dimensione compatta e “tadpoles” locali è un orientifold di Tipo 0 senza dimensioni compatte. Questi risultati sono contenuti in un articolo pubblicato in Nuclear Physics B. In fine, nell’ultimo Paragrafo, iniziamo l’analisi delle “correzioni di soglia” ad un “loop” in diversi modelli con rottura di supersimmetria e brane parallele, privi di tachioni chiusi che si propagano nel “bulk”. Il risultato è che le “correzioni di soglia” ad un “loop” in tutti questi casi sono sempre finite nell’infrarosso (canale chiuso), nonostante la presenza dei “tadpoles” di NS-NS. Questi risultati saranno inclusi in un articolo attualmente in preparazione.
Settore FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI
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Tesi di dottorato
Nicolosi, M. (2006). Issues on tadpoles and vacuum redefinitions in String Theory.
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