Nonostante sia abbastanza ampio l’insieme delle norme protettive dei diritti umani, l’aumento della globalizzazione, che dà enfasi all’aspetto meramente economico, ha contribuito alla bassa effettività di queste norme, per cui diventa imprescindibile sviluppare nuovi meccanismi per affrontare queste sfide, anche attraverso il Potere Giudiziario. Il lavoro, qui presentato, ha messo a fuoco il possibile ruolo dei giudici come attori di questo nuovo ordine mondiale, per l’implementazione della cooperazione giuridica internazionale e delle reti internazionali di magistrati. Per compiere il proposito di mettere in evidenza questi meccanismi, si è scelto di esaminare la questione delle discriminazioni riguardo al genere. Le donne, nonostante rappresentino la metà della popolazione mondiale, subiscono una serie di pratiche discriminatorie dentro il mercato del lavoro. Per fare fronte a questa realtà, esiste una struttura normativa, composta da trattati internazionali di diritti umani edittati dalla ONU e dalla OIL, e negli ambiti regionali dell’Europa e delle Americhe. Inoltre, è possibile identificare un'ampia trama normativa interna, sia in Italia, sia in Brasile, volta alla tutela delle lavoratrici contro le pratiche discriminatorie. Dopo l’analisi di tutte queste norme, si è messo in evidenza in quali maniere i giudici di tutto il mondo possono renderle effettive attraverso la cooperazione con giudici di altri Paesi. Per rendere possibile che un atto giurisdizionale praticato in uno Stato produca effetti in un altro, devono essere utilizzati meccanismi istituzionali di cooperazione giuridica internazionale, fornito siain trattati internazionali, sia nelle norme procedurali sul tema in Italia ed in Brasile. Oltre de queste modalità, si è distaccata la rilevanza delle reti internazionali di giudici con l’utilizzazione dei meccanismi e delle tecnologie in rete propiziati dalla globalizzazione. Si è constatato il sorgere e lo sviluppo di strutture di differenti livelli e gradi di formalizzazione che danno privilegio all’orrizzontalità e alla interdipendenza tra i suoi membri, ed sono stati analizzati alcuni esempi di questereti internazionali di giudici. Pretendendo illustrare la potenzialità delle reti internazionali, si è effettuata l’analisi dei giudizi proferiti in Italia ed in Brasile, su questioni relazionate alla discriminazione di genere. Il potenziale dei meccanismi istituzionali di cooperazione giudiziaria internazionale e delle reti internazionali di giudici può e deve essere approfittato per l’incremento della lotta alla discriminazione in tutto il mondo, anche nelle questioni di genere. La maggiore effettività delle norme di protezione ai diritti umani può essere raggiunta dal lavoro comune e cooperativo dei magistrati, con l’obiettivo di rendere reali le norme protettive contenute negli strumenti internazionali vigenti nei differenti ordini giuridici, ma che riconoscono la condizione simile di dignità di tutte le donne lavoratrici.
(2015). As normas internacionais de proteção contra a discriminação de gênero e sua aplicação no Brasil e na Itália: o possível papel das redes internacionais de juízes e da cooperação judiciária como garantia de maior efetividade.
As normas internacionais de proteção contra a discriminação de gênero e sua aplicação no Brasil e na Itália: o possível papel das redes internacionais de juízes e da cooperação judiciária como garantia de maior efetividade
DE CASTRO PIMENTA, RAQUEL BETTY
2015-01-01
Abstract
Nonostante sia abbastanza ampio l’insieme delle norme protettive dei diritti umani, l’aumento della globalizzazione, che dà enfasi all’aspetto meramente economico, ha contribuito alla bassa effettività di queste norme, per cui diventa imprescindibile sviluppare nuovi meccanismi per affrontare queste sfide, anche attraverso il Potere Giudiziario. Il lavoro, qui presentato, ha messo a fuoco il possibile ruolo dei giudici come attori di questo nuovo ordine mondiale, per l’implementazione della cooperazione giuridica internazionale e delle reti internazionali di magistrati. Per compiere il proposito di mettere in evidenza questi meccanismi, si è scelto di esaminare la questione delle discriminazioni riguardo al genere. Le donne, nonostante rappresentino la metà della popolazione mondiale, subiscono una serie di pratiche discriminatorie dentro il mercato del lavoro. Per fare fronte a questa realtà, esiste una struttura normativa, composta da trattati internazionali di diritti umani edittati dalla ONU e dalla OIL, e negli ambiti regionali dell’Europa e delle Americhe. Inoltre, è possibile identificare un'ampia trama normativa interna, sia in Italia, sia in Brasile, volta alla tutela delle lavoratrici contro le pratiche discriminatorie. Dopo l’analisi di tutte queste norme, si è messo in evidenza in quali maniere i giudici di tutto il mondo possono renderle effettive attraverso la cooperazione con giudici di altri Paesi. Per rendere possibile che un atto giurisdizionale praticato in uno Stato produca effetti in un altro, devono essere utilizzati meccanismi istituzionali di cooperazione giuridica internazionale, fornito siain trattati internazionali, sia nelle norme procedurali sul tema in Italia ed in Brasile. Oltre de queste modalità, si è distaccata la rilevanza delle reti internazionali di giudici con l’utilizzazione dei meccanismi e delle tecnologie in rete propiziati dalla globalizzazione. Si è constatato il sorgere e lo sviluppo di strutture di differenti livelli e gradi di formalizzazione che danno privilegio all’orrizzontalità e alla interdipendenza tra i suoi membri, ed sono stati analizzati alcuni esempi di questereti internazionali di giudici. Pretendendo illustrare la potenzialità delle reti internazionali, si è effettuata l’analisi dei giudizi proferiti in Italia ed in Brasile, su questioni relazionate alla discriminazione di genere. Il potenziale dei meccanismi istituzionali di cooperazione giudiziaria internazionale e delle reti internazionali di giudici può e deve essere approfittato per l’incremento della lotta alla discriminazione in tutto il mondo, anche nelle questioni di genere. La maggiore effettività delle norme di protezione ai diritti umani può essere raggiunta dal lavoro comune e cooperativo dei magistrati, con l’obiettivo di rendere reali le norme protettive contenute negli strumenti internazionali vigenti nei differenti ordini giuridici, ma che riconoscono la condizione simile di dignità di tutte le donne lavoratrici.File | Dimensione | Formato | |
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