The speech deals with the relationship existing between Parliament and Constitutional Court in the protection of social rights. It aims, therefore, at analyzing how the constitutional review of the legislation interacts with the legislative discretion in the welfare state’s actual implementation. The analysis focuses on the evolution of last years’ jurisprudence about social rights. First, it stresses that the balancing test has became the prevalent criterion adopted by the Constitutional Court in the review of statutes dealing with the implementation of social rights: through this test, the Court is able to balance the cost of public services with the financial balance of the government. The author sheds light on the perspective of the Court: in the review of the legislation, the Court refuses to consider as “reasonable” a norm which infringes the core of a social right. Furthermore, the speech explains the decrease of a specific kind of judgments, called “Spending Judgments”, i.e., judgments through which the Court, due to the unconstitutionality of a norm, expands public services.

La relazione affronta il tema dei rapporti tra Parlamento e Corte costituzionale dallo specifico punto di vista della garanzia dei diritti sociali. La riflessione si propone perciò di osservare dinamicamente come il controllo di legittimità costituzionale interagisca con l’esercizio della discrezionalità legislativa nella concreta attuazione della forma di Stato sociale. L’indagine si sofferma sull’evoluzione che ha caratterizzato la giurisprudenza degli ultimi anni in materia di diritti sociali. Anzitutto, si evidenzia come oramai il criterio dominante utilizzato dal Giudice di costituzionalità nel sindacare le leggi attuative dei diritti sociali sia quello, dai contorni non esattamente definiti, del “ragionevole bilanciamento” che deve sussistere tra la previsione di (costose) prestazioni pubbliche e la necessità di salvaguardare l’equilibrio finanziario del sistema. Viene altresì posto in luce come, per la Corte, il bilanciamento legislativo non possa essere ritenuto ragionevole quando comprometta il “nucleo essenziale” di un diritto sociale. Inoltre, si constata come siano diminuite in modo drastico le c.d. “sentenze di spesa”; quelle, cioè, attraverso cui la Corte, trovando illegittime le restrizioni contenute nelle scelte legislative, aggiunge o estende prestazioni pubbliche a beneficio dei cittadini. Infine, si fornisce un quadro di sintesi dei rapporti che, in questi anni di crisi economica, si sono creati tra Giudice delle leggi e Parlamento in materia di diritti sociali, rilevando una sostanziale consonanza – pur con qualche eccezione – in vista del contenimento della spesa pubblica.

Morana, D. (2016). I rapporti tra Parlamento e Corte costituzionale nella garanzia dei diritti sociali. In G.C. De Martin, Z. Witkowski, P. Gambale (a cura di), Parlamenti, politiche pubbliche e forme di governo: esperienze e prospettive in Italia e Polonia (pp. 431-453). Padova : Cedam.

I rapporti tra Parlamento e Corte costituzionale nella garanzia dei diritti sociali

Morana, D
2016-01-01

Abstract

The speech deals with the relationship existing between Parliament and Constitutional Court in the protection of social rights. It aims, therefore, at analyzing how the constitutional review of the legislation interacts with the legislative discretion in the welfare state’s actual implementation. The analysis focuses on the evolution of last years’ jurisprudence about social rights. First, it stresses that the balancing test has became the prevalent criterion adopted by the Constitutional Court in the review of statutes dealing with the implementation of social rights: through this test, the Court is able to balance the cost of public services with the financial balance of the government. The author sheds light on the perspective of the Court: in the review of the legislation, the Court refuses to consider as “reasonable” a norm which infringes the core of a social right. Furthermore, the speech explains the decrease of a specific kind of judgments, called “Spending Judgments”, i.e., judgments through which the Court, due to the unconstitutionality of a norm, expands public services.
2016
Settore IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE
Settore IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Italian
Rilevanza internazionale
Articolo scientifico in atti di convegno
La relazione affronta il tema dei rapporti tra Parlamento e Corte costituzionale dallo specifico punto di vista della garanzia dei diritti sociali. La riflessione si propone perciò di osservare dinamicamente come il controllo di legittimità costituzionale interagisca con l’esercizio della discrezionalità legislativa nella concreta attuazione della forma di Stato sociale. L’indagine si sofferma sull’evoluzione che ha caratterizzato la giurisprudenza degli ultimi anni in materia di diritti sociali. Anzitutto, si evidenzia come oramai il criterio dominante utilizzato dal Giudice di costituzionalità nel sindacare le leggi attuative dei diritti sociali sia quello, dai contorni non esattamente definiti, del “ragionevole bilanciamento” che deve sussistere tra la previsione di (costose) prestazioni pubbliche e la necessità di salvaguardare l’equilibrio finanziario del sistema. Viene altresì posto in luce come, per la Corte, il bilanciamento legislativo non possa essere ritenuto ragionevole quando comprometta il “nucleo essenziale” di un diritto sociale. Inoltre, si constata come siano diminuite in modo drastico le c.d. “sentenze di spesa”; quelle, cioè, attraverso cui la Corte, trovando illegittime le restrizioni contenute nelle scelte legislative, aggiunge o estende prestazioni pubbliche a beneficio dei cittadini. Infine, si fornisce un quadro di sintesi dei rapporti che, in questi anni di crisi economica, si sono creati tra Giudice delle leggi e Parlamento in materia di diritti sociali, rilevando una sostanziale consonanza – pur con qualche eccezione – in vista del contenimento della spesa pubblica.
Constitution; social rights; Parliament; Constitutional Court
Costituzione; diritti sociali; Parlamento; Corte costituzionale
Morana, D. (2016). I rapporti tra Parlamento e Corte costituzionale nella garanzia dei diritti sociali. In G.C. De Martin, Z. Witkowski, P. Gambale (a cura di), Parlamenti, politiche pubbliche e forme di governo: esperienze e prospettive in Italia e Polonia (pp. 431-453). Padova : Cedam.
Morana, D
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