European statistics show a difficulty in work-life balance. Retracing the legislative process aimed at the implementation of a better balance between the two aspects, we realize how the Italian legislation has been modified to include rules that try to equalize the protection of male and female employees, thus recognizing the parental function of both parents. The principles of the subject are linked to international and EU regulation, which have provided mandatory minimum standards, promoted equality of opportunity between men and women, encouraged an equal division of responsibilities within the family (natural, adoptive and foster). An important role is played by the collective labor agreements establishing additional guarantees. However, there is still a long way to go. For this purpose the use of flexible working arrangements and the use of flexible schedules is proposed. The analysis of the problem shows also that a "connective tissue" of promotional employment policies is necessary as well as: the provision of social support services to families, the abolition of conditions which lead to wage differentials between men and women, measures that could encourage management practices to reach a better work-life balance.

Le statistiche europee evidenziano una difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Nel ripercorrere il processo legislativo volto a realizzare un maggiore equilibrio tra questi due ambiti si nota come la disciplina italiana sia andata modificandosi fino a ricomprendere regole che tendono a parificare la tutela del lavoratore e quella della lavoratrice, riconoscendo così la funzione parentale di entrambi i genitori. I principi in materia si collegano sia alle norme internazionali sia a quelle comunitarie, che da sempre hanno previsto standard minimi inderogabili, promosso l’uguaglianza delle opportunità tra uomini e donne, incoraggiato una equa divisione delle responsabilità all’interno della famiglia, sia naturale che adottiva e affidataria. Una funzione importante ha anche il contratto collettivo di comparto che ha previsto ulteriori garanzie. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare. A tale scopo si propone l’utilizzo di formule di lavoro flessibili e, più in generale, l’uso di orari flessibili. L’analisi del problema mostra, inoltre, come sia necessario un "tessuto connettivo" di politiche promozionali dell’occupazione, la predisposizione di servizi sociali di sostegno alle famiglie, la soppressione delle condizioni che producono discriminazioni salariali tra donne e uomini, nonché interventi che favoriscano l’intensificazione di pratiche gestionali che facilitino un migliore work-life balance.

D'Andrea, A. (2016). Il quadro normativo italiano ed europeo in materia di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Forme contrattuali, flessibilità e conciliazione. In Elena Bachiddu e Monica Pasquino (a cura di), L’Università e il work-life balance. Aspetti culturali, normativi e diversity management (pp. 47-66). Roma : UniversItalia.

Il quadro normativo italiano ed europeo in materia di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Forme contrattuali, flessibilità e conciliazione

D'ANDREA, ANTONELLA
2016-01-01

Abstract

European statistics show a difficulty in work-life balance. Retracing the legislative process aimed at the implementation of a better balance between the two aspects, we realize how the Italian legislation has been modified to include rules that try to equalize the protection of male and female employees, thus recognizing the parental function of both parents. The principles of the subject are linked to international and EU regulation, which have provided mandatory minimum standards, promoted equality of opportunity between men and women, encouraged an equal division of responsibilities within the family (natural, adoptive and foster). An important role is played by the collective labor agreements establishing additional guarantees. However, there is still a long way to go. For this purpose the use of flexible working arrangements and the use of flexible schedules is proposed. The analysis of the problem shows also that a "connective tissue" of promotional employment policies is necessary as well as: the provision of social support services to families, the abolition of conditions which lead to wage differentials between men and women, measures that could encourage management practices to reach a better work-life balance.
gen-2016
Settore IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Italian
Rilevanza nazionale
Articolo scientifico in atti di convegno
Le statistiche europee evidenziano una difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Nel ripercorrere il processo legislativo volto a realizzare un maggiore equilibrio tra questi due ambiti si nota come la disciplina italiana sia andata modificandosi fino a ricomprendere regole che tendono a parificare la tutela del lavoratore e quella della lavoratrice, riconoscendo così la funzione parentale di entrambi i genitori. I principi in materia si collegano sia alle norme internazionali sia a quelle comunitarie, che da sempre hanno previsto standard minimi inderogabili, promosso l’uguaglianza delle opportunità tra uomini e donne, incoraggiato una equa divisione delle responsabilità all’interno della famiglia, sia naturale che adottiva e affidataria. Una funzione importante ha anche il contratto collettivo di comparto che ha previsto ulteriori garanzie. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare. A tale scopo si propone l’utilizzo di formule di lavoro flessibili e, più in generale, l’uso di orari flessibili. L’analisi del problema mostra, inoltre, come sia necessario un "tessuto connettivo" di politiche promozionali dell’occupazione, la predisposizione di servizi sociali di sostegno alle famiglie, la soppressione delle condizioni che producono discriminazioni salariali tra donne e uomini, nonché interventi che favoriscano l’intensificazione di pratiche gestionali che facilitino un migliore work-life balance.
Conciliazione; discriminazione
Work-life balance;discrimination
Il libro è stato patrocinato dall'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" e dal Gender Interuniversity Observatory e presentato martedì 8 marzo 2016 nell'Aula Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia.
D'Andrea, A. (2016). Il quadro normativo italiano ed europeo in materia di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Forme contrattuali, flessibilità e conciliazione. In Elena Bachiddu e Monica Pasquino (a cura di), L’Università e il work-life balance. Aspetti culturali, normativi e diversity management (pp. 47-66). Roma : UniversItalia.
D'Andrea, A
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