This analysis raises a theoretical critical approach to policies aimed at encompassing within the recent reform concerning financial sustainability what we define social assistance policies against material deprivation (among those, means tested schemes). Namely, this is referred to Section 38, para. 1, of the Italian Constitution in relation to Sections 81 and 97 of the Italian Constitution. At first blush, means-tested schems lies, on one hand, in the proportionality test between social rights and financial sustainability and, on the other, in the ruling competencies’ frame of State/Regions. In this article I argue how such proportionality test can be carried out in our legal system, the limits of such competencies’ frame, the extent to which an individual can be supported in order to valorize her (also physically limited) labor power in the market. This is to react to material deprivation and further promote transactions to satisfy her most basic needs. I analyze, to such purposes, the Italian system of social security dealing with assistance schemes (mainly means tested) and the related recent case law. I conclude that a pluri-dimensional approach of a welfare regime may better respond to basic needs, raising dignity (status positivus) and freedom.

Il presente saggio analizza gli effetti di contrasto alla deprivazione materiale attuato mediante l’assistenza sociale. Il che viene sviluppato fissando nella dignità umana (status positivus), da una parte, il limite esterno alla legislazione, nazionale e europea, e al complicato quadro delle competenze Stato-Regioni, nonché, dall’altro, per ragioni di saldi/equilibri finanziari pubblici, il piano tecnico-giuridico entro cui muovere il bilanciamento sui diritti sociali a soddisfazione necessaria, tra norme costituzionali di protezione (art. 38 Cost.) e nuove norme costituzionali di sostenibilità economica (artt. 81, 97 Cost.). Viene analizzato il modello di test di proporzionalità, il menzionato piano delle competenze Stato/Regioni, la possibile valorizzazione della persona inabile al lavoro. Si propone, nelle conclusioni, uno schema di combinazione tra istituti assistenziali (prestazioni e servizi), istituti di natura previdenziale, istituti di facilitazione per l’accesso al lavoro.

Faioli, M. (2014). Deprivazione materiale, assistenza sociale e diritti sulle cose. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, 2, 279-304.

Deprivazione materiale, assistenza sociale e diritti sulle cose

FAIOLI, MICHELE
2014-01-01

Abstract

This analysis raises a theoretical critical approach to policies aimed at encompassing within the recent reform concerning financial sustainability what we define social assistance policies against material deprivation (among those, means tested schemes). Namely, this is referred to Section 38, para. 1, of the Italian Constitution in relation to Sections 81 and 97 of the Italian Constitution. At first blush, means-tested schems lies, on one hand, in the proportionality test between social rights and financial sustainability and, on the other, in the ruling competencies’ frame of State/Regions. In this article I argue how such proportionality test can be carried out in our legal system, the limits of such competencies’ frame, the extent to which an individual can be supported in order to valorize her (also physically limited) labor power in the market. This is to react to material deprivation and further promote transactions to satisfy her most basic needs. I analyze, to such purposes, the Italian system of social security dealing with assistance schemes (mainly means tested) and the related recent case law. I conclude that a pluri-dimensional approach of a welfare regime may better respond to basic needs, raising dignity (status positivus) and freedom.
2014
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Italian
Con Impact Factor ISI
Il presente saggio analizza gli effetti di contrasto alla deprivazione materiale attuato mediante l’assistenza sociale. Il che viene sviluppato fissando nella dignità umana (status positivus), da una parte, il limite esterno alla legislazione, nazionale e europea, e al complicato quadro delle competenze Stato-Regioni, nonché, dall’altro, per ragioni di saldi/equilibri finanziari pubblici, il piano tecnico-giuridico entro cui muovere il bilanciamento sui diritti sociali a soddisfazione necessaria, tra norme costituzionali di protezione (art. 38 Cost.) e nuove norme costituzionali di sostenibilità economica (artt. 81, 97 Cost.). Viene analizzato il modello di test di proporzionalità, il menzionato piano delle competenze Stato/Regioni, la possibile valorizzazione della persona inabile al lavoro. Si propone, nelle conclusioni, uno schema di combinazione tra istituti assistenziali (prestazioni e servizi), istituti di natura previdenziale, istituti di facilitazione per l’accesso al lavoro.
Social Assistance, Fundamental Rights, Industrial relations, Social Security Law
Faioli, M. (2014). Deprivazione materiale, assistenza sociale e diritti sulle cose. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, 2, 279-304.
Faioli, M
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