Nel primo articolo si dimostra che, con contratti standard di debito, ammontare del prestito e profitti del debitore non variano sia quando si tratta di un prestito individuale o di un prestito di gruppo con penalità congiunta, poiché l'effetto positivo del secondo schema sul rischio della banca (e il tasso debitore) è compensato dalla penale congiunta sui debitori. E’ stato anche dimostrato che il prestito partecipato (debito più utili) che riduce i tassi di interesse (rispetto ai contratti di debito standard) genera maggiore richiesta di debito e output, ma inferiori profitti per il debitore. Tali contratti, tuttavia, non può essere usati in presenza informazioni nascoste ex-post, a meno che la verifica ex post da parte del creditore è possibile ed economicamente conveniente. Tuttavia, si dimostra che (un prestito standard o partecipato) il prestito di gruppo ha un vantaggio comparato nel risolvere il problema dell’eterogeneità dei debitori, in quanto, con questi è possibile un menu di contratti che consente di discriminare tra gruppi eterogenei. Infine si dimostra che, sotto certe alcune condizione parametriche, questi contratti garantiscono profitti più elevati per i debitori meno rischiosi rispetto ad un contratto standard di debito individuale. Nel secondo articolo si analizza l'effort di equilibrio dei debitori e il costo dei prestiti di microcredito in presenza di moral hazard, correlazione dei progetti e di sovvenzioni nel caso di prestiti di gruppo. I risultati dimostrano che nel caso di effort endogeno, la correlazione dei progetti ha effetti significativi sull’effort dei debitori solo quando ci sono shock asimmetrici (positivi o negativi). Questi risultati indicano che il ben noto effetto negativo sull’effort nel caso di prestiti di gruppo con penalità congiunta (simmetrico) nel caso di correlazione dei progetti scompare una volta che l’effort è considerato endogeno. Si analizzano inoltre gli effetti delle sovvenzioni ai prestiti (e correlazione asimmetrica) sulla relativa convenienza (in termini di effort del debitore) nel caso di i) prestito di gruppo e prestito individuali con nozionale di garanzia, ii) tra tre diverse strutture di mercato della microfinanza l'industria. Nella terzo articolo si introducono le opzioni reali per individuare la struttura ottima del capitale in presenza di incertezza e distribuzione asimmetrica dei benefici e dei costi tra il debitore e il creditore. Il lavoro analizza sia il contesto uniperiodale sia quello multiperiodale. Il livello ottimale del debito consente di ottenere un equilibrio Pareto efficiente.
Pisani, F. (2009). Three essays on credit management.
Three essays on credit management
PISANI, FABIO
2009-09-17
Abstract
Nel primo articolo si dimostra che, con contratti standard di debito, ammontare del prestito e profitti del debitore non variano sia quando si tratta di un prestito individuale o di un prestito di gruppo con penalità congiunta, poiché l'effetto positivo del secondo schema sul rischio della banca (e il tasso debitore) è compensato dalla penale congiunta sui debitori. E’ stato anche dimostrato che il prestito partecipato (debito più utili) che riduce i tassi di interesse (rispetto ai contratti di debito standard) genera maggiore richiesta di debito e output, ma inferiori profitti per il debitore. Tali contratti, tuttavia, non può essere usati in presenza informazioni nascoste ex-post, a meno che la verifica ex post da parte del creditore è possibile ed economicamente conveniente. Tuttavia, si dimostra che (un prestito standard o partecipato) il prestito di gruppo ha un vantaggio comparato nel risolvere il problema dell’eterogeneità dei debitori, in quanto, con questi è possibile un menu di contratti che consente di discriminare tra gruppi eterogenei. Infine si dimostra che, sotto certe alcune condizione parametriche, questi contratti garantiscono profitti più elevati per i debitori meno rischiosi rispetto ad un contratto standard di debito individuale. Nel secondo articolo si analizza l'effort di equilibrio dei debitori e il costo dei prestiti di microcredito in presenza di moral hazard, correlazione dei progetti e di sovvenzioni nel caso di prestiti di gruppo. I risultati dimostrano che nel caso di effort endogeno, la correlazione dei progetti ha effetti significativi sull’effort dei debitori solo quando ci sono shock asimmetrici (positivi o negativi). Questi risultati indicano che il ben noto effetto negativo sull’effort nel caso di prestiti di gruppo con penalità congiunta (simmetrico) nel caso di correlazione dei progetti scompare una volta che l’effort è considerato endogeno. Si analizzano inoltre gli effetti delle sovvenzioni ai prestiti (e correlazione asimmetrica) sulla relativa convenienza (in termini di effort del debitore) nel caso di i) prestito di gruppo e prestito individuali con nozionale di garanzia, ii) tra tre diverse strutture di mercato della microfinanza l'industria. Nella terzo articolo si introducono le opzioni reali per individuare la struttura ottima del capitale in presenza di incertezza e distribuzione asimmetrica dei benefici e dei costi tra il debitore e il creditore. Il lavoro analizza sia il contesto uniperiodale sia quello multiperiodale. Il livello ottimale del debito consente di ottenere un equilibrio Pareto efficiente.File | Dimensione | Formato | |
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